Entrambi in cerca di un amico con cui confidarsi, Ella e Chaos non si conoscono, ma diventano amici di penna. Lui, senza famiglia, in missione al fronte, lei, ventiquattrenne, madre single di due gemelli, non avrebbero mai immaginato che tra loro nascesse un affetto profondo, e forse anche qualcosa di più. Ma la vita mette a dura prova la forza di Ella, già orfana, e quando le lettere di Chaos smettono di arrivare, finisce per credere di essere davvero rimasta sola al mondo. Ma Beckett, alias Chaos, sebbene non la conosca personalmente, si accorge ben presto di essersi innamorato della donna con cui si scrive da mesi, che è la sorella del suo migliore amico. E così, quando questi cade in battaglia e gli lascia scritto di tornare in America per starle vicino, Beckett non può fare altro che rispettare il suo volere. È disposto a tutto pur di sostenere la ragazza, ma non sarà mai in grado di dirle chi è veramente, anche se sa che lei odia i bugiardi. E se capissero che due anime spezzate, insieme, possono aiutarsi a guarire?
Rebecca Yarros indossa un abito diverso, raccontandoci un romance contemporaneo che mi ha tanto ricordato Nicholas Sparks e, pertanto, non posso fare altro che amarla sempre più; è un romanzo scritto prima del fenomeno editoriale “Fourth wing” ma è stato pubblicato in Italia solo nel 2024.
Cupido fu Ryan, il fratello di Ella, che mettendola in contatto con il suo commilitone e migliore amico, fa nascere un’amicizia epistolare. Lettere mettono in contrasto la vita solitaria del soldato con quella complicata di Ella, un conforto per entrambi che viene da lontano, una sintonia fra anime, un affetto sincero.
Ma poi la decisione di conoscerla ed entrare nella sua vita in incognito, per tenere al sicuro quei segreti che lo opprimono.
È una trama probabilmente già letta: una madre single in difficoltà, un soldato in congedo con tante ombre nell’anima, un ultimo desiderio da realizzare; ma quando una storia viene raccontata così bene, non ci formalizziamo troppo.
Ella è la madre single di due gemelli, ha un’attività in proprio da portare avanti e deve cercare di organizzare tutto per poter seguire il percorso di cure della figlia che ha una grave malattia.
Beckett aveva usato uno pseudonimo durante il loro fitto scambio di lettere, Chaos, e quando si presenta alla porta di Ella finge di essere un altro commilitone del fratello con il desiderio di supportarla nelle incombenze quotidiane, ma Ella è stata sempre abituata a cavarsela da sola e le riesce difficile appoggiarsi a qualcun altro.
“-Avevo dimenticato che cosa si prova- A essere abbracciati?- A essere tenuta insieme”
Mentre Beckett, che si è innamorato di lei ad un punto indefinito fra la lettera n.1 e la n.20, smania per essere accettato e amato, e cerca di guadagnarsi quella fiducia che Ella difficilmente concede a causa del suo background.
“Bisogno non era la parola più adatta a descrivere quanto desiderassi Ella. Era un dolore costante che semplicemente era la mia normalità”
Per un uomo abituato a bastare a se stesso e al suo cane di soccorso, è una piacevole scoperta capire di amare la vita familiare, i bambini e la loro spontaneità, desiderare di mettere radici.
Una battaglia contro i sentimenti che vogliono esplodere, contro una malattia che annichilisce, contro la voglia di essere tutto per l’altro.
Una narrazione dal doppio pov dei protagonisti, ogni capitolo è introdotto da una delle tante lettere che si sono scambiati.
Ho divorato questo romanzo dalla trama semplice e prevedibile, tanto che, nemmeno a metà, ho avuto il sentore di come sarebbe potuta andata a finire ma, nonostante questo, la grazia e la dolcezza con le quali la Yarros racconta i sentimenti, mi hanno rapita.
Nonostante le mie previsioni non siano state totalmente esatte, i fazzoletti sono serviti… È una storia così bella da meritare di essere letta, vi troverete amore, dolore, rimpianto, forza, speranza e anche un pizzico di spicy.
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