Recensione “Le promesse del cuore” di Bi Blue

 

Noora ha giurato di non lasciarsi travolgere dall’amore, una promessa fatta in un momento di dolore. Ora, al college, sembra aver trovato un suo equilibrio, circondata dalle persone che le vogliono bene, come Gael, il classico ragazzo della porta accanto. Lui è premuroso, dolce, tutto ciò che dovrebbe desiderare… Eppure, il suo cuore non batte come dovrebbe.

 

Arthur, estroverso, sfrontato e irresistibilmente imprevedibile, quando entra nella sua vita ogni certezza di Noora inizia a sgretolarsi. Lui è l’ultimo uomo al mondo con cui dovrebbe intrecciare il suo destino, eppure Arthur risveglia in lei antiche emozioni che credeva di poter controllare. Qualcosa nei loro sguardi e scontri sembra suggerire che ci sia molto di più, un sentimento che li lega in modo inspiegabile.

 

Noora e Arthur si trovano attratti da una forza che entrambi vorrebbero ignorare. C’è un segreto che ancora non conoscono, un filo invisibile che li ha sempre uniti e che potrebbe cambiare tutto. Riusciranno a lasciarsi andare all’amore, o le ferite del passato sono troppo profonde per essere sanate?

 

A volte, al cuore non si comanda.

 

Carino, non sublime ma leggibile.

Un libro d’esordio che servirà d’apripista per le prossime uscite quindi, perdonate se “critico” maggiormente il libro, ma sono osservazioni a mio avviso costruttive:

  1. i dialoghi non si presentano abbastanza spediti, ci sono troppe descrizioni e parentesi aperte e chiuse che fanno perdere il filo del discorso;
  2. l’epilogo per me è stato abbastanza forzato soprattutto sulla storia del “filo” che li ha sempre uniti come anche la “liberazione” della promessa di lei, che si affligge per tutto il libro e che poi magicamente si svincola e continua per la sua strada;
  3. Gael che fine ha fatto?
  4. perchè non ci sono i pov alternati?

Detto ciò nel libro ho intravisto del potenziale che come libro d’esordio non è stato giustamente sfruttato a dovere, ma che regala delle emozioni genuine e pure.

L’autrice ha stoffa, ha solo bisogno di una squadra con esperienza dietro che “limi” e “arricchisca” il lavoro .

 

Anna

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