Possono magia e scienza coesistere?
Beatrice è una studentessa di psicologia che soffre di terribili paralisi notturne.
Un’entità malvagia la perseguita da anni, privandola del sonno e delle energie. Non si tratta di semplici allucinazioni: gli incubi sono reali.
Delusa dall’inefficacia della medicina tradizionale, la ragazza si avvicina al mondo dell’occulto. Quando la soluzione sembra finalmente a portata di mano, accade qualcosa di imprevedibile.
La giovane viene catapultata nel mezzo di una guerra, in un tempo che non le appartiene, e scopre di possedere incredibili poteri.
Ma il potere più grande di tutti è l’amore, e Beatrice se ne renderà conto molto presto…
Primo di una dilogia, “L’occultatrice” è un bel romanzo fantasy-distopico di grande respiro. I temi trattati sono infatti molteplici e invitano il lettore a riflettere, in particolar modo sul futuro e su cosa stiamo lasciando in eredità ai nostri figli. Si parla quindi di ambiente, ma anche di rispetto nei confronti delle future generazioni.
In un ipotetico futuro distopico, il nodo centrale è sempre il perché l’uomo sia arrivato a tanto. Subito dopo però ci si chiede se il nuovo mondo sia migliore del nostro, se ci siano regole più giuste e libertà, principi che l’uomo ha conquistato in secoli e secoli di Storia.
Ecco che l’autrice parte narrando la storia di Beatrice, una giovane studentessa che soffre di paralisi notturne, incurabili secondo la medicina attuale, e che la portano a trovare altre vie, fra cui l’occulto, per poter risolvere i suoi problemi. In uno di questi rituali la ragazza si trova catapultata in un altro mondo, o meglio, in un altro tempo. Incontra Gemini, prode guerriero, che la aiuterà ad ambientarsi e le spiegherà il suo ruolo nel mondo futuro.
Quello che ho apprezzato in questo romanzo è la delicatezza e la linearità dello stile dell’autrice, che ci prende per mano mostrandoci l’animo di Beatrice, i suoi dubbi e le sue paure, ma anche i suoi desideri e speranze. C’è anche un risvolto romance che scalda il cuore di una romantica come me, ma temo che l’autrice mi farà penare e aspettare per vederne i frutti.
Ottima la storia e ottima la scrittura, molto fluida e matura, che permette di divorare il libro con piacere. Splendidi i personaggi, misteriosi al punto giusto e complessi, ricchi di sfumature sia i protagonisti che quelli di contorno, al punto che non è facile capire nettamente chi siano i buoni e chi i cattivi.
Consigliatissimo!!!
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