Recensione “Lord Kiran di Lennox” di Laura Costantini

 

Un incontro d’anime. Questo è accaduto tra Robert, scrittore e pittore, e Kiran, conte e filantropo. A niente sono serviti rancori fanciulleschi, orgoglio, paura. Sono destinati a ritrovarsi. E nell’attesa del processo che, a pochi anni di distanza da quello subito da Oscar Wilde, si appresta a distruggere vita e reputazione di Robert, i suoi diari sono lì, pronti a restituirgli un’adolescenza che ha saputo sconfiggere ogni convenzione. E che a quelle anime innamorate ha concesso di trovarsi e toccarsi. Unirsi.

Questo è il secondo episodio della serie Diario vittoriano.

 

Bello, come ogni libro che ho letto finora della Costantini! Amo questa scrittrice, amo il suo modo di scrivere e descrivere: parla di crudeltà con decisione, ma senza esagerare; usa una dolcezza infinita nel raccontare il rapporto tra Kiran e Robert.

Finalmente, in questo secondo volume della serie “Diario Vittoriano”, conosciamo un amore più adulto, seppur ancora giovanissimo.

Si parla di dolore, una sofferenza profonda, la rinuncia al vero io e alla felicità in un’epoca in cui un amore tra due persone dello stesso sesso, anche se puro e limpido, non viene accettato.

Bellissimo tutto, il libro, la storia, la modalità di scrittura e i personaggi! Ho amato anche il viaggio in India, grazie al quale ho percepito i colori più vividi e i sapori più forti: ciò che ho apprezzato di più di quel viaggio è stata la libertà di Kiran di poter essere finalmente se stesso, anche lui vibrava di colori, sapori e felicità.

A quale prezzo torna in Inghilterra? Perché rinuncia a se stesso, o a una parte di sé? Lo scoprirete leggendolo e anche voi soffrirete un po’, insieme a lui e a Robert per questo amore così grande ma così difficile da vivere.

Kiran è un personaggio forte, ma estremamente delicato, allo stesso tempo. La sua caratterizzazione è perfetta. Questo giovane uomo è rimasto solo e non fa altro che cercare di ristabilire un equilibrio nelle vite di chi questo equilibrio non sa proprio cosa sia e fa di tutto per liberare i poveri dal giogo della schiavitù, soprattutto se sessuale.

La storia scorre veloce e fluida, leggiamo di forti alti e disastrosi bassi. Viaggiamo con i due ragazzi e gioiamo e ci struggiamo con loro.

Ho sentito questo libro fino in fondo e lo porterò sempre con me! Questa è una storia, una serie, da leggere con il cuore aperto, va goduta interamente nel bene e nel male.

 

firma Claudia

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