A Oldgrove il branco dei Barclay non può ancora vivere in pace. Il delicato equilibrio fra licantropi e vampiri sta per essere infranto e il nemico di sempre, Nereus, continua a minacciare la sopravvivenza della specie. Christopher guida il branco con mano salda, ma allo stesso tempo mette in pericolo se stesso nelle strade buie della città per azzittire il suo animo tormentato. Riuscirà Madison a curare il suo spirito, oltre a guarire le sue ferite?
Bello! Esattamente quello che volevo leggere nel sequel della Saga delle Lowlands. Amore, avventura, azione, vita, morte e tanto, tanto coraggio.
Scritto, come sempre, benissimo, l’autrice ci regala gioie e dolori, ci fa stringere il cuore, commuovere e arrabbiare.
Apprezzo la capacità dell’autrice di spiegare il branco in forma umana: una famiglia non è tale solo se ci sono legami di sangue, una famiglia è composta da persone che si sostengono a vicenda sia nel bene che nel male, vicine o lontane, che danno forza a chi ne ha bisogno, senza pretendere nulla in cambio. La famiglia Barclay è la protagonista della saga, ed ogni componente del nucleo familiare ci regala qualcosa e permette ai romanzi di attirare l’attenzione del lettore e catturare il cuore. Pur piacendomi molto, ho avuto difficoltà con i precedenti ad entrare completamente dentro alla storia, ma qui ci sono riuscita senza problemi.
Mi è piaciuta la storia in sé, come è stata raccontata e le varie sfaccettature che la rendono quella meraviglia che è. Mi è piaciuto il finale e il fatto che potremmo leggere ancora di tutti i personaggi. Anzi, lo spero! Vorrei saperne di più su Lucian e Gabrielle e gli altri licantropi del branco, vorrei leggere cosa accade dopo. Quindi faccio un appello all’autrice: Ti prego, regalaci ancora storie! Facci conoscere gli altri, facci sapere cosa accadrà… per favore!
Nel frattempo, leggeteli e apprezzateli tutti!
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