Recensione “Mad love. Quando l’amore salva” di Hannah McBride

 

 

Ho cercato di essere Madelaine.

 

Tutto è iniziato con uno scambio che doveva essere temporaneo ed è finito con me rinchiusa in un manicomio, tenuta lontana da Ryan Cain, l’uomo che amo più della mia vita.

 

La promessa di vendicare l’omicidio di mia sorella può anche avermi portato a questo punto, ma la verità è che sarò sempre Madison.

 

Abbiamo sottovalutato le capacità di mio padre e ora sono da sola.

 

Devo mettere fine a questo gioco sadico prima che mi faccia perdere tutto: i miei amici, il mio futuro e Ryan.

 

Il tempo sta per scadere. È ora di pareggiare i conti.

 

Siamo alla resa dei conti: Mad rapita dal padre inizierà a colmare la lacune e a mettere tutti i pezzi del puzzle al posto giusto.

La vita di Madelaine non è stata di certo tutta rose e fiori e la sua morte non è stata vana, almeno fino a quando Mad riuscirà a dare il giusto valore alle cose e la vendetta sarà compiuta.

L’amore per Ryan sarà la sua forza in quei momenti bui e solitari, un amore inaspettato e contro ogni pregiudizio sarà un toccasana per entrambi.

Mad si ritroverà una patata bollente tra le mani, la vendetta verrà gustata lentamente e tutti, o quasi, avranno il giusto epilogo.

Ho sofferto con i protagonisti ma la storia, a mio avviso, è stata tirata troppo per le lunghe e da un romance mi sono ritrovata in un giallo-thriller in piena regola, suspense e adrenalina contro amore e passione: un caos.

Ho ancora la tachicardia per le avventure di Mad e per le volte in cui Ryan è andato a salvarla.

L’autrice ha saputo giocare tutte le sue carte, ha aperto e chiuso parentesi magistralmente, ma per un romance contemporary il tutto è stato un po’ “troppo”.

Anna

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