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Giacinto è una fata che si sente infelice perché non capisce la ragione della sua esistenza, come le altre della sua specie ogni giorno osserva la vita della sua sorella umana attraverso una magica sfera di cristallo. Una notte però la luna si commuove nel vedere la sua creatura soffrire e decide di donarle la possibilità di vivere un giorno da umana. Giacinto grazie all’incantesimo della Luna viene mandata nel nostro mondo e trasformata in una ragazza. Nella nostra dimensione, per mezzo di un sortilegio, arriva anche Gramigno, un malefico troll dall’animo crudele che brama da sempre di impossessarsi della sfera di cristallo della fata.
Magicae è un racconto che riporta alle favole per bambini, con una trama che intreccia mondo magico a mondo umano e, come ogni favola che si rispetti, fa in modo che sia i lettori che i personaggi imparino qualcosa.
Al lettore viene ricordata la purezza dell’innocenza, rappresentata dalla fata Giacinto e dalla bambina Azzura, e quanto sia facile perdere tutto questo semplicemente crescendo. Giacinto sa che morirà non appena la sua umana smetterà di credere e, pur accettandolo, si chiede come sarebbe la sua vita se fosse umana, cosa significhi amare e vivere al di fuori della sua effimera esistenza.
Nel corso della storia Giacinto, diventata umana grazie alla concessione della Luna, imparerà cos’è la vita al di fuori del suo piccolo mondo e donerà inconsciamente una parte di sé a Felix, un ragazzo che incontra da umana e che le crederà nonostante tutto. Nell’ostacolare il cammino della fata ci sarà Gramigno, un troll che scopre di volere di più di quanto avesse in effetti desiderato.
In questa storia, tutti hanno una seconda chance: chi si pente di aver fatto del male ha la possibilità di ricominciare, in caso contrario il malessere personale continuerà a crescere e a peggiorare, chi ha sbagliato può rimediare, con buoni azioni e forza di volontà.
Barcellona è stata un’altra protagonista della storia, con i suoi luoghi magici ha fatto da sfondo perfetto a questo libro e ha reso tutto un po’ più reale.
Confesso di aver avuto difficoltà a leggere il libro perché non mi sono sentita attirata a continuare, non amando il modo di scrivere fiabesco, ma la storia di per sé è bella e non così scontata come immaginavo.
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