In un Giappone di suggestioni e leggende, l’omicidio dell’imperatore Gouda e di sua figlia Aimi apre le porte all’era del principe Keiko. Quando, sei anni dopo, il giovane entra nelle mire dell’assassino, lo speziale di corte e samurai dell’orso, Kusunoki, decide di mettersi in gioco per salvare la vita del sovrano. Il suo destino è intrecciato a doppio filo con quello del piccolo Marcus, nelle cui mani scorre il potere di una conoscenza antica, capace di cambiare per sempre l’avvenire delle persone che ama e della nazione stessa.
Età di lettura: da 12 anni.
Bel romanzo che narra le avventure del samurai e speziale di corte, Kusunoki. Uomo saggio e integerrimo, il samurai dell’Orso ricopre un ruolo fondamentale nella salvezza dell’Impero, minacciato da personaggi oscuri e pieni di segreti.
Vediamo questo personaggio crescere e imparare a migliorarsi, lo conosciamo sempre meglio e abbiamo modo di apprezzarlo sempre di più.
Mi è piaciuto il rapporto tra Kusunoki e Marcus, pur non capendo, fino a gran parte del libro, il perché del titolo. Immaginavo di vedere Marcus da adulto, invece abbiamo modo di conoscere la sua storia fino alla consapevolezza di aver fatto parte del destino dello speziale e dell’impero stesso.
Mi è piaciuto molto il modo di raccontare dell’autore, la tipologia di narrazione che trattiene l’attenzione pur non essendo affatto veloce. Noi lettori capiamo qualcosa, il sasso c’è stato lanciato, ma fino alla fine siamo in sospeso tra congetture e sassolini nascosti tra le tende del palazzo.
Ho amato le illustrazioni e l’impaginazione in generale. Mi è piaciuta la storia, ma l’ho trovata un po’ lenta.
Non sono molto soddisfatta del finale, lasciato aperto. Kusunoki avrà la sua vendetta? La verità sarà uscita allo scoperto? Mi dispiace non saperlo.
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