Sola, in un mondo che non conosce, Melissa deve trovare tutto il coraggio della sua giovane età e iniziare un viaggio per tornare a casa, attraversando le Quattro Terre, popolate da strane e non sempre amichevoli creature. Lungo il cammino imparerà a conoscere se stessa e le sue potenzialità, apprendendo le basi della magia, capendo come dominarla. Conoscerà nuovi amici in quel posto a lei sconosciuto, ma che imparerà presto a chiamare casa.
Ed eccomi qui, colei che diceva di non amare particolarmente il fantasy puro, ad attendere il seguito di questa storia avvincente!
Melissa è un personaggio di spicco della sua comunità, secondo la leggenda la sua nascita ha interrotto un periodo di disagi climatici ma, nonostante questo pregio, viene emarginata e bullizzata dai suoi coetanei. Vive con la madre, i nonni e i bisnonni in un paesino isolato, Moiro sul monte Cistella. La sua vita cambia quando incontra Lara, colei che diventerà la sua amica del cuore: con lei la vita assume un sapore totalmente nuovo, si riempie di musica e colori. Ho quasi immaginato che fra le due ragazze potesse esserci più di una tenera amicizia, chissà se più avanti si capirà qualcosa…
La famiglia di Melissa le sta nascondendo qualcosa di veramente importante e proprio quando il segreto viene rivelato e la giovane viene a conoscenza del contenuto del Libro dei tempi andati e dei giorni a venire, verrà trasportata in una dimensione differente dove la magia è di casa.
Si troverà a dover sopravvivere in un mondo sconosciuto, popolato da creature che non sempre si dimostreranno amichevoli, nutrendosi di cose di cui non ha mai sentito parlare, realizzando giorno dopo giorno di avere un suo posto preciso in quella dimensione.
Come ogni romanzo di questo autore, i dialoghi sono frizzanti e la trama scorre veloce, sono rimasta piacevolmente sorpresa di leggere un lavoro così ricco e articolato da un cantore di brevi novelle. Ma leggendo le note a fine romanzo ho compreso che l’idea di Melissa era già balenata una ventina d’anni prima e ha avuto una lunghissima gestazione prima di venire alla luce. Quindi sono doppiamente emozionata nel poter aver letto una storia tanto pensata e studiata nei minimi particolari.
Ho avuto la sensazione, durante la lettura, di trovarmi in una rivisitazione del mago di Oz, con una giovane umana in compagnia di tanti personaggi bizzarri.
Nil e Lan, i Celdi, omuncoli che ricordano tanto i personaggi di Avatar, una guida indispensabile nel nuovo mondo. Si mettono immediatamente a disposizione di Melissa incuranti del pericolo:
“Perché mi aiutate?” “Perché non riuscirei a dormire altrimenti”
Gli Stoinlend gli omini che mettono in opera le magie, così buffi e operosi.
“C’è un mondo dietro gli incantesimi, è popolato dagli Stoinlend che sono il vero motore che smuove tutta la magia”
Grud, il Norzi, questo gigante ferocissimo dagli occhi dolci, che si dimostrerà così importante nello svolgimento della trama per la sopravvivenza dei nostri amici.
“Grud è enorme ma ha un gran cuore, è gentile e premuroso”
E poi lei, la star, Bet la Blaind, un esserino puffoso e tenero che non si schioderà mai dalla spalla di Melissa, il suo powerbank personale, dalla curiosa modalità di parlare esponendo l’opposto di quello che vorrebbe dire.
“Non mi chiamo Bet e non toccare la bolla”
Tantissimi altri personaggi popoleranno le avventure di Melissa, troppi per essere elencati tutti!
Una storia di avventure, amicizie vecchie e nuove, nate spontaneamente o duramente coltivate, worldbuilding splendido, tanto ricco di dettagli da poterlo immaginare nitidamente. Personaggi ben caratterizzati, interessanti le interazioni fra loro e l’evoluzione nel tempo.
Il romanzo non è autoconclusivo, lascia aperta la porta al seguito che è attualmente in lavorazione.
Per darvi una dritta in stile Bet (che, ricordo, parla al contrario) potrei dirvi:
non leggete questo libro, vi piacerà pochissimo!!
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