Recensione “Mine” di Natasha Knight e A. Zavarelli

Non avrebbe mai dovuto entrare nel mio club.

Ma lo ha fatto.

 

Non avrei mai dovuto guardarla.

Ma l’ho fatto.

 

Il mondo criminale non è un posto per una ragazza come lei.

Una notte con Katerina non è abbastanza, ma gli uomini come me non possono permettersi di essere deboli.

Quindi le dico di proseguire con la sua vita.

 

Lo fa, ma non prima di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere.

 

Quando si nasconde, il mio compito è scovarla. Ho un lavoro da portare a termine e lei deve scomparire per sempre.

 

Quattro anni dopo, Kat non è più sola, e il bambino che le è accanto mi assomiglia.

Una notte qualunque, un locale sospetto e il proprietario ancora più misterioso.

La nostra giovane protagonista incapperà in Lev Antonov.

Un mafia-romance da urlo.

Due protagonisti che non si sono scelti, ma che sarà proprio il caso a farli incontrare, eppure, il destino per loro ha in serbo dei progetti.

Lui l’erede di una famiglia mafiosa, lei una ragazza ingenua, l’orco che scopre la bimba.

Violenza e tenerezza, la dicotomia di Lev. (Il bad-boy colpisce ancora)

Poche pagine che mi hanno iniettato adrenalina pura. Capitolo dopo capitolo, che ho divorato in pochissimo tempo e poi… rimango a bocca aperta in attesa del secondo volume. Uffa!

Il doppio pov mi ha coinvolto completamente, leggere di entrambi e carpirne le sensazioni e le emozioni mi hanno fatto sognare, tra un attacco di cuore e un altro.

“Mi ha trovato. Lui è qui.”

Continua…

 

firma Claudia

 

 

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