Matt non è un ragazzo semplice, ha qualcosa che gli brucia dentro più o meno da sempre e che lo rende famelico e passionale, vittima del suo stesso istinto. Forse è per questo che riesce, nonostante la sua giovane età, a farsi un nome ai vertici della malavita romana nel giro delle escort e della droga. Quel nome è Mister Demon.
Tuttavia è proprio quel suo agire troppo impulsivamente che non gli permette di parlare chiaro con Rosemary, la ragazza di cui è innamorato dai tempi della scuola. Lei è bellissima, pulita, intelligente e desiderata, soprattutto gli tiene testa in un modo che lo stesso Matt reputa pericoloso per se stesso e per i suoi affari.
Ma si sa, gli equilibri son fatti per essere rotti, e quando un blitz della polizia al Mink lo renderà latitante, servirà la più brutta delle bugie a far destare Mister Demon dal suo torpore: a cosa è disposta Rose pur di riprendersi quel ragazzo bello e maledetto? E lui, perso nei suoi ragionamenti cervellotici, fra amiche squillo e coinquiline disponibili, sceglierà di rinunciare alla sua piccola Rose, o correrà… il rischio di amare?
È il secondo libro che leggo di questa autrice nel giro di poco tempo ed è stata proprio una scelta voluta per dare a me, da lettrice, una seconda possibilità per “criticare e/o giudicare” le storie dell’autrice, avendo letto ben due suoi libri.
Ahimè, anche in questo secondo libro non sono riuscita a entrare in sintonia con i protagonisti, la storia ha dei buchi evidenti, i salti temporali troppo frettolosi, sembra un elenco di azioni di protagonisti e non un conoscerli in senso stretto.
Il sesso è stato superfluo e veloce.
Non penalizzo la scrittura perché, nella sua semplicità, non c’è margine di errore, ma proprio nello svolgimento della trama: mancano passaggi salienti, mi ritrovavo in scene senza sapere sinceramente come. Troppa confusione!
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