Quanto è difficile essere figli?
Christian Troy Bradford non lo sa, perché piuttosto che contrastare il proprio padre e realizzare i suoi sogni, preferisce farsi schiacciare dal suo potere e accumulare frustrazione.
Ma questa lo rende crudele, prepotente, un vero e proprio pallone gonfiato.
Però, ai palloni basta uno spillo per essere vinti, si sa, o anche la spina di una rosa uguale a quelle nelle quali una misteriosa ragazza si lascia cadere.
Emma Philips è l’immagine del dolore. Quello che porta dentro e che le toglie la vita a ogni passo.
Non sa uscirne. Non vuole uscirne.
Ma una sera, un incontro inaspettato la chiama alla vita e lei si fa rosa tra le spine di una scelta che è troppo difficile ma dalla quale non può fuggire.
Christian imparerà che l’onnipotenza si sgretola davanti all’amore e la felicità si rivela.
Emma scoprirà che un mondo nel quale è possibile ritrovarsi e respirare di nuovo esiste.
Ma è davvero così semplice? O qualcuno di potente a cui dover rendere conto può far naufragare tutto in meno di un battito di ciglia?
Attenzione:
Contenuti adatti a un pubblico adulto e consapevole.
Primo libro che leggo di quest’autrice e posso dirvi già da ora che leggerò anche i prossimi.
Iniziamo dai personaggi principali, Emma e Christian, una ragazza dolcissima che ha perso la gioia di vivere e un dottore cinico e disilluso che è stato modellato ad immagine e somiglianza del padre. Cos’hanno in comune? Assolutamente nulla, ma dal loro primo incontro, la chimica si è messa in moto e i sentimenti hanno fatto il resto.
La loro storia non è facile, a volte l’amore sembra non bastare, per Christian è difficile lasciarsi andare e non sottostare più al volere del padre, ma Emma ha fatto la magia e la felicità è più importante.
Riusciranno questi due ragazzi a trovare la loro strada? Le differenze sociali saranno sempre un problema?
Libro che si legge alla velocità della luce, scrittura scorrevole e pulita.
Preparatevi perché le emozioni saranno veramente tante!
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