Per Bianca, il Natale è tutto fuorché una festa: è il periodo in cui, da ragazza, perse il suo migliore amico in un incidente stradale. Annegata dai ricordi, resta aggrappata a essi pur di tirare avanti, un po’ come quando, uscendo da lavoro, si perde fra le casette dei mercatini di Natale allestiti in città. Eppure, da quel momento, nella sua vita iniziano a comparire dei segni, che si intensificano sempre di più quando poi la sorella, per farle una sorpresa, le regala una vacanza in montagna.
Là, in un negozio artigianale, Bianca trova il calore dell’amicizia e due occhi cupi come una notte di nebbia che le fanno battere il cuore.
Tra feste improvvisate, messaggi angelici e incontri indimenticabili, Bianca sarà chiamata a ridare fiducia alla vita e all’amore. Perché, in fondo, quando si ascolta il cuore, la vita accade.
Si avvicina il Natale ed è tempo di letture a tema, pagine che regalano emozioni e che sotto quel velo di malinconia e ricordi donano quel tocco di festa.
Quell’aria festosa ci investe e riesce a colorare e dare brio, nonostante tutto.
Bianca odia il Natale da quando il suo migliore amico perse la vita in un incidente stradale, si priva di qualsiasi emozione bella, crede di non essere degna di vivere emozioni; la sorella le propone una vacanza nel luogo dove da piccoli andavano in vacanza con la famiglia.
Tra il bianco candore, i suggestivi mercatini di Natale e una cioccolata calda speziata, ritrova il suo amico d’infanzia e ricomincia a provare quel tepore nel cuore.
Un lento riscoprirsi, un lento ritrovarsi, un lento ricominciare.
Se da un lato troveremo estenuante il perenne rifiuto alla vita di Bianca, la fuga di fronte alle emozioni e il perenne inseguimento del protagonista, dall’altro scopriremo lentamente la ritrosia di Bianca nei confronti dei sentimenti.
Un classico rosa da leggere sotto l’albero di Natale, innamorandosi ancora una volta sotto un cielo stellato, una coperta calda, un camino acceso, profumo di pini, cannella e pan speziato.
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