Quando mi sono imbattuta nel lavoro dei miei sogni, sfogliando la sezione degli annunci del mio giornale, ho capito che doveva essere troppo bello per essere vero.
E invece è tutto reale.
Ma diventare la tata delle figlie dell’allenatore di hockey più scontroso della NHL è stato più che altro un incubo.
Liam Cartright è esasperante, testardo e impossibile. E si dà il caso che sia il mio nuovo capo.
Avrei dovuto firmare le mie dimissioni non appena ha aperto bocca, ma non ci sono riuscita.
Mi sono innamorata delle sue bambine prima ancora di rendermene conto e la mia determinazione si è indebolita.
I nostri ruoli sono chiaramente delineati: lui è il capo, io la tata.
Ma abbiamo superato il limite.
Non perderò il mio lavoro per una mascella scolpita e qualche bacio rubato.
Non posso. Non quando la posta in gioco è così alta.
Ma è Liam a stabilire il regolamento del gioco e io non ho altra scelta che seguire le sue regole.
Posso dirvi che mi sono emozionata talmente tanto da aver pianto per buona parte del libro?
Non erano lacrime tristi, forse qualcuna, ma per la maggior parte erano lacrime belle, di quelle che ti riempiono il cuore e l’anima.
Liam e Juliet sono i protagonisti di questa storia, due mondi lontani e distanti, lui ex giocatore di hockey e ora allenatore nella NHl e lei una semplice ragazza che si ritrova ad arrabattarsi tra mille lavori per sbarcare il lunario e mantenere la nonna nella clinica riabilitativa dove è ricoverata. Cosa li accomuna? Un semplice annuncio sul giornale. Juliet è alla disperata ricerca di un lavoro, quello alla tavola calda non le basta più e lui è alla disperata ricerca di una tata per le sue due splendide bambine.
Cosa succede se al colloqui di lavoro ti ritrovi di fronte all’uomo a cui hai quasi spaccato il naso il giorno precedente? E se l’attrazione che si scatena alla prima occhiata diventasse amore?
Il libro è di una dolcezza unica, le figlie di Liam sono così zuccherose che ti viene voglia di prenderle a morsi e vedere Liam con le bambine è uno spettacolo per gli occhi, sì, me li sono immaginati, mi sono fatta il mio film mentale per tutta la durata del libro.
Il libro potrei definirlo cuori e fiori, ma ho anche riso come una matta con il trio di vecchiette composto da Nana e le sue compari che oltre a elargire perle di saggezza, hanno un modo di fare che farebbero divertire anche i morti.
Letto in una manciata di ore, non sono riuscita a chiuderlo prima della parola fine e anche dopo averlo finito, la tentazione di ricominciare da capo è stata forte.
Ben scritto, scorrevole e romantico da far paura, ecco cosa mi ha fatto innamorare di questa lettura.
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