Recensione “Non giocare con il mio cuore” di Renae Kaye

 

 

 

Kee Smith non è più sicuro della propria identità. Sa chi era una volta: il figlio trascurato dai genitori, che ha scelto un lavoro da operaio solo perché era quello che nessuno si aspettava; il bottom sottomesso a cui piacciono i tipi sportivi e grossi, che lo mettono al suo posto; il twink raffinato e alla moda che fa festa per tutta la notte. Ma, dopo che il suo ex ragazzo lo ha picchiato e insultato, Kee si è ritirato dalla scena sociale.

Dopo un anno di assenza, Kee è tornato, ma ancora non sa bene quale sia il suo posto. Un amico gli dice che è diventato un twunk, ovvero un twink che ha messo su muscoli e si è trasformato in un hunk, un bel fusto. Kee però sta cercando un luogo a cui appartenere. Invece di tornare alle vecchie abitudini, rimorchia un twink, Tate Steven: professionista dell’industria della moda, che lavora molto sulla propria immagine. Questa si rivela essere la miglior decisione che Kee abbia mai preso. E non soltanto perché lo aiuta a riacquistare fiducia nella propria sessualità.

Con Tate, Kee può parlare delle proprie paure e della confusione che prova, senza sentirsi ridicolo. Tate teme di ingrassare e di invecchiare. Occorrerà del tempo per far funzionare questa relazione tra opposti; entrambi però inizieranno a rendersi conto che vale la pena scendere a compromessi pur di stare.

Kee e i suoi traumi; Tate e le sue paure.

E se traumi e paure si incontrassero? Ci saranno scintille, e fuoco a fimme vive.

Kee, operaio, e Tate, che lavora nella moda, con la sua fobia di ingrassare e di non piacere più.

Ritroveremo i protagonisti del primo volume, più innamorati che mai, e questo è stato a mio avviso, il regalo per noi lettori da parte dell’autrice.

L’amore è continuazione.

Comunque sia, questi nuovi protagonisti, tra demoni e paure da sconfiggere, ci faranno penare e non poco.

Sarà una storia ricca di emozioni, la scrittura è così dinamica e scorrevole che lo leggerete in un batter d’occhio.

L’ironia? Le risate? Assicurate anche quelle.

E se oltre all’amore abbiamo anche battute fresche e frizzanti, cosa potremmo chiedere di più ad un libro?

I protagonisti da Oscar, ed ecco che anche su quello saremo accontentati.

Mi sono divertita, pur trattando temi abbastanza difficili. Il sarcasmo e l’ironia dei protagonisti smorzeranno dialoghi e vicende abbastanza difficili da digerire.

L’amore? Avremo anche quello, e come in ogni storia d’amore, il cuore salterà qualche battito e li ritroverà tutti lentamente.

Il punto di vista esposto è solo quello di Kee, e ci divertiremo ad immaginare e scoprire cosa pervade la mente di Tate.

Vi chiederete come da “una notte di passione tra sconosciuti” potrà mai nascere una storia d’amore. Correte a leggere questo libro e troverete la risposta.

E noi? Continueremo a sognare, quel bar, quattro amici, uno sconosciuto e il ritorno ad amare.

firma Claudia

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