Recensione “Ogni notte inizia con te” di K.J. Aline

 

Sloan Torres, brillante broker di Wall Street e indiscussa regina di relazioni occasionali, non si è mai tirata indietro di fronte a una bella sfida. Ma quando il suo capo la spedisce (a sua insaputa) in un piccolo paesino del Montana, per recuperare un cliente difficile, la sua vita prende una svolta decisamente inaspettata.

Un viaggio cominciato con un tragicomico incidente con una mucca e un atterraggio poco elegante in un bed and breakfast che sembra uscito direttamente da un romanzo d’altri tempi, si trasforma ben presto in un’avventura che mette alla prova ogni sua convinzione.

Jamie Kim, il co-proprietario del Green River, è l’uomo più irritante e schivo che Sloan abbia mai incontrato, ma rappresenta anche tutto ciò che la separa dal suo ennesimo successo. Eppure, poco a poco, sotto la maschera dell’apparente disinteresse reciproco, si nasconde qualcosa di inaspettato. Una tensione palpabile che sfida le regole dell’intero universo.

In un gioco spietato di seduzione e scontri epici, Sloan e Jamie si ritroveranno a domandarsi se sia possibile trovare amore e radici nell’ultimo posto in cui avrebbero mai pensato di cercarli. E se la tua nemesi possa diventare la tua peggiore nemica o quell’anima gemella da cui sei stato saggiamente alla larga per molto tempo.

Fa il suo esordio in casa Cosmopolitan (Cocktail edizioni) la penna irriverente ed esilarante di K.J. Aline, con un Chick-lit scoppiettante, a base di odio, cacca di mucca e un pizzico di spicy, che non guasta mai… Armatevi di pazienza e lasciate a casa il tacco dodici, signore! Si va in Montana!

***Volume Autoconclusivo***

 

La storia tra i due protagonisti inizia talmente male che non ho potuto fare altro che continuare a leggere dalla curiosità di sapere come da enemies sarebbero diventati lovers.

Il libro è a tratti frivolo, a tratti molto intenso ed emozionante… la lacrimuccia è scesa e lo stomaco si è ristretto. Nonostante la mia fosse la versione non aggiornata e con diversi refusi (adesso il problema è risolto), l’ho amato!

Il fatto è che si sta col fiato sospeso ad aspettare che quel vaso, costruito con tempo e dedizione e tanti piccoli pezzettini di entrambi i protagonisti, si rompa in un milione di pezzi. Si sente, prima ancora di leggerlo, il rumore dei cocci infranti e fa male anche a noi che leggiamo.

Il romanzo è decisamente ben scritto, invoglia a continuare con la lettura sia per la storia stessa che per i meravigliosi personaggi e qui vorrei mettere in evidenza la meravigliosa creatura che è Ara, la nonna coreana di Jamie, un essere estremamente colorato, in grado di scacciare il grigio e il nero dalle persone di cui si circonda, anche da quella grigia newyorkese. Lei, protettrice fino all’ultimo del nipote, ha un cuore d’oro, nonostante la facciata burbera.

E che dire di Evette? Ma da dove spunta fuori questa figurina? I battibecchi tra le due vecchiette mi hanno steso… non so quanto ho riso ma vi assicuro di averlo fatto tanto!

La storia di Jamie è triste e intensa, ma merita di essere letta. Così come quella di Sloan, due anime affini, diverse ma non così tanto da dover camminare per forza su due strade parallele.

 

Cosa ne sarà dopo che la verità verrà a galla? Chi la spunterà tra i due testardi? La saggezza delle vecchiette sarà di un qualche aiuto o l’addio tra i due giovani sarà definitivo?

 

Bello! Leggetelo perché merita.

 

 

 

samanta

Loading

La nostra votazione
Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *