La diagnosi di una malattia cronica allo stomaco non lascia altra scelta, al trentaduenne Sergente Jed Cooper, se non quella di porre fine alla sua carriera nell’Esercito.
Durante un’imboscata finita in tragedia, sulle strade polverose di Kirkuk, la sua squadra viene decimata e lui torna negli Stati Uniti con una gamba fracassata e il ricordo del suo migliore amico che muore tra le sue braccia.
La vita nella sonnolenta città natale si dimostra insopportabile, fino a quando non trova conforto in un cottage sul lago, insieme al vivace e giovane carpentiere Max O’Dair. Nonostante l’epilessia che ogni tanto affligge Max, lui e Jed instaurano un tacito legame.
Dopo un episodio avvenuto a notte fonda, Jed si rende conto di quanto Max sia importante per lui, e la vita gli ha insegnato a non perdere tempo. Eppure, i confini tra soddisfazione e piacere non sono definiti.
Riemergono alcune vicende nascoste, che minacciano di mandare in frantumi il loro mondo, e prima che riescano a porre rimedio alle conseguenze la morte reclama di nuovo la sua parte. Alcuni volti del passato e del presente si radunano intorno a loro per aiutarli a superare la tempesta, ma l’unica cosa che è rimasta davvero loro è soltanto l’amore.
Hi lettrici e lettori Sale e Pepe
Oggi vi parlo del libro “Only Love -Edizione Italiana”, di Garrett Leigh, edito in Italia da Quixote Edizioni.
Aspettavo da tempo di leggerlo, ma causa altre troppe richieste di recensione, mi sono trovata a doverlo momentaneamente accantonare. Finalmente, però, è arrivato il suo turno.
Parto col dire che l’autrice ha un modo di scrivere che fa sempre uscire la parte più emotiva di me, il suo stile narrativo riesce a coinvolgermi al 100% nei sentimenti che i due protagonisti provano, ma stavolta credo si sia superata.
Leggendo questo libro mi sono trovata diverse volte a dover asciugare qualche lacrima, una manifestazione della fortissima emozione e commozione che provavo, che è stata impossibile da trattenere.
Per il resto del tempo ho percepito un’intensa malinconia, ma anche e soprattutto amore, amore in ogni sua forma. che trasudava dalle pagine.
Jed e Max sono due uomini profondamente feriti dalla vita, talmente tanto da essersi spezzati. Convivono entrambi con il dolore della malattia e per questo possono comprendere meglio di chiunque altro cosa significhi la sofferenza dell’altro.
Però sono anche due uomini estremamente coraggiosi e forti che hanno fatto della solitudine, psicologica e/o fisica, la loro via di fuga dalla straziante realtà che li circonda e che alberga nei loro cuori.
Questo forzato isolamento finisce nel momento in cui i due si incontrano; la loro relazione nasce pian piano, si sviluppa in maniera lenta ma costante ed è costituita da un amore che si basa sull’amicizia, sulla fiducia, sul conforto dato dai piccoli gesti e, più semplicemente, sulla vicinanza e sulla presenza solida e costante che l’uno diventa per l’altro.
“Ti sei preso cura delle persone per tutta la tua dannata vita. Lascia che qualcuno ti aiuti, prima di accorgerti di aver finito il tempo a tua disposizione per fare le stronzate giuste.”
Entrambi hanno un passato alle spalle che ancora porta i suoi strascichi di dolore nella loro vita presente e questo sarà sia un elemento che li avvicinerà, sia uno di tensione. Ma quando due anime sono destinate a stare insieme, neanche le grandi cicatrici che portano possono fermare i sentimenti.
Ho amato l’evoluzione dei due personaggi, in relazione sia alla scoperta di loro stessi che a quella dell’altro e più in generale dell’amore che può essere cura e conforto.
Ho apprezzati moltissimo anche i personaggi secondari, la squadra di Jed e la sorella di Max, per esempio, di cui mi piacerebbe moltissimo conoscere le storie (anche se fossero MF)
Jed e Max sono due personaggi la cui storia mi è entrata nel cuore, ecco perché non posso che consigliarvi questa lettura, avvertendovi però di preparare i fazzoletti e qualche conforto emotivo, perché ne avrete bisogno.
Lascia un commento