Far innamorare un vampiro può essere pericoloso.
Ne sa qualcosa Anita, antropologa italiana affascinata dal mondo degli immortali e decisa a raccogliere prove sulla loro esistenza. Quando Anita si ritrova, suo malgrado, oggetto del desiderio di un giovane e sprovveduto vampiro, interviene Patrick Moran, il temuto leader degli Antichi, il quale, rendendosi conto della minaccia, decide che c’è un’unica soluzione: la ragazza deve morire. Sì, perché Anita, in quanto Discendente, è in parte immune dalla manipolazione mentale che i vampiri sono soliti esercitare per controllare gli umani. Ma Patrick possiede ancora un cuore e non se la sente di uccidere un’innocente. Non solo. Con lei il potente vampiro riscopre passioni e sentimenti umani che, dopo otto lunghi secoli, credeva ormai perduti.
Ma il pericolo degli altri Antichi incombe su di loro.
Si continua con la serie dei vampiri, Patrick è il protagonista di questo nuovo volume, e ad ogni protagonista penso e ripeto: questo è il migliore.
L’integerrimo e serissimo Antico prenderà il posto nei nostri cuori assieme alla sua Anita.
Torino sullo sfondo, Anita ha ventinove anni, è una Discendente e antropologa universitaria e la sua vita è in pericolo.
Sarà la sua Aygeelas?
Diciamo che la strada sarà lunga e difficile da percorrere e non sarà così scontata, troppe varianti poste in essere, vincoli e giuramenti da rispettare.
L’autrice sa porre un mix ben strutturato tra personaggi principali e secondari creando quella voglia di sapere oltre, li ami tutti, sono tutti partecipi nelle avventure dei protagonisti e non vedi l’ora di sapere di tutti.
“Tu mi hai restituito un frammento di qualcosa che ho perso tempo fa: quella che gli umani, in questa parte del pianeta, chiamano anima. Sei la mia salvezza, Anita, la sola e unica…”
Ho adorato questo libro? Di più, innamorata persa.
Corro a leggere il terzo volume.
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