Recensione “Pensieri in versi sparsi” di Giovanni Dato

 

 

 

Pensieri in versi sparsi è un’armoniosa e musicale silloge, in cui la Natura diventa la protagonista indiscussa della bellezza, assurge a metafora prediletta dal poeta per esprimere, in un tripudio di sensi dannunziani, tutte le sue emozioni: la gioia di vivere, l’amore per la propria donna, quasi una stilnovistica Beatrice, la tristezza, la malinconia e la purezza, insomma, tutti quei sentimenti e qualità che danno nuova linfa alla concezione umanistica del mondo.

In questa raccolta di poesie il filo conduttore è la semplicità.

I versi sono molto semplici, tutti possono accostarsi anche se non si è intenditori o poeti. Qui non è la metrica o l’accento che interessa, ma il cuore.

Le immagini che l’autore ci propone, infatti, sono legate alla natura che ci circonda, ai gesti spontanei, alla semplicità quotidiana, per poi proporre una ricerca di elevazione dello spirito verso qualcosa di più grande.

Belle immagini e belle sensazioni, che rimangono dopo una attenta e profonda lettura che consiglio agli amanti del genere.

ELEONORA

 

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