Accesso negato.
Di tutte le frasi che Anja si aspettava di sentire, questa è di sicuro l’ultima.
Eppure, la traghettatrice che avrebbe dovuto aiutarla ad attraversare il fiume per raggiungere il Tuonela, l’Oltretomba finlandese, ha pronunciato proprio quelle parole, impedendole di passare oltre.
Lei, però, non può accettarlo. Ha trascorso tutta la sua vita ad assorbire anime, a diventare la strega di sangue più potente e malvagia della storia, solo per poter accedere al Tuonela e attuare la sua vendetta.
Nessuno potrà mettersi in mezzo. Nemmeno il guardiano che sembra disposto a tutto pur di fermarla.
Cerbero vive per l’ordine e il Tuonela funziona alla perfezione perché lui si assicura che tutti rispettino le regole. Quindi, la strega che pretende di attraversare il fiume nonostante non ne abbia il diritto è un’anomalia da eliminare al più presto.
Lei è puro caos, e lui odia tutto ciò che rappresenta. Il fatto poi di non riuscire a sbarazzarsi di quella donna dalla lingua tagliente, che Lucifero gli ha ordinato di tenere sotto controllo, porta la sua già poca pazienza ben oltre il limite.
Obbligato a trascorrere assieme ad Anja molto più tempo di quel che vorrebbe, Cerbero vede il suo mondo perfetto sgretolarsi. Frammento dopo frammento, regola dopo regola. Anja gli mostra parti di sé che lui non vuole accettare, e si rivela molto di più di un’anomalia da distruggere.
Cosa succede, quando ordine e caos si scontrano?
Cosa succede, quando per arrivare alle stelle, devi attraversare l’Inferno?
Attenzione: In questo romanzo sono presenti tematiche delicate che potrebbero urtare le persone più sensibili. Prima della lettura, si consiglia di consultare i trigger warning all’interno del libro.
Quanto mi piacciono i romanzi con un villain affascinante, se poi ne troviamo due vado in estasi!
Siamo abituati a vedere un personaggio maschile nel ruolo del cattivone, ma quando questo ruolo lo ricopre (anche) una donna, la faccenda si fa ancora più interessante.
Anja è una negromante, una strega del sangue, arrivata alle porte del Tuonela (il paradiso finlandese) per cercare l’anima della madre e vendicarsi di tutte le crudeltà subite.
Anja era nata in un giorno di eclissi totale, la maledizione di una profezia che le aveva segnato il destino; temuta sin dalla tenera età, non è mai stata amata e questo l’ha portata a cercare di rafforzare il suo potere per essere, almeno, temuta. Ma il suo arrivo alle porte del Tuonela viene visto come un’anomalia e Cerbero, personificato in un fustacchione mutaforma in giacca di pelle e dalla tripla personalità, viene chiamato a tenere d’occhio quest’anima singolare che non riesce a morire.
“Le camminai attorno, per annusarla meglio, e oltre al sangue percepii qualcos’altro. Sapeva di disperazione, di chi era morto senza sogni”
Questi due protagonisti sono agli antipodi, lui è ordine lei e caos, ma la matrice della loro sofferenza è la medesima: il rifiuto da parte di coloro che avrebbero dovuto, per primi, amarli.
Anja è una tipetta che non si fa mettere i piedi in testa, usa il sarcasmo per uscire da situazioni imbarazzanti e ciò la rende assolutamente e malvagiamente adorabile. Cerbero non saprà più come contenere l’anarchia che è parte inscindibile della strega ma, poco alla volta, imparerà a guardare sotto la corazza che lei si è costruita e vedrà qualcosa che lo turberà nel profondo.
“Io ero ordine, lei caos. Io avevo basato la mia vita sulle regole, lei sull’infrangerle”
L’autrice è una maga nel reinventare personaggi già noti, caratterizzandoli in maniera sublime: come non amarli nonostante le loro nefandezze?
La narrazione in prima persona a pov alternati ci fa entrare nella testa dei protagonisti, saggiandone i dubbi, assaporandone le emozioni, sorridendo davanti all’evidenza che continuano a negare.
Flashback dal passato ci narreranno la vita di Anja e tutto il dolore che dovuto sopportare e l’istinto di conservazione che l’ha portata a indurirsi per proteggersi e sopravvivere.
“Sono stata una bambina da uccidere, e poi una donna da usare. Non puoi amarmi.”
È un romanzo da divorare facendoci affascinare dalla mitologia finnica, travolgere dal sarcasmo dei personaggi e annullandoci nei sentimenti totalitari che verranno affrontati.
“Dimmi tutte le cose terribili che hai fatto, e lascia che ti ami comunque”
Lascia un commento