Recensione “Presto sarai mia” di Claire Contreras

 

Lachlan Duke è la stella della squadra di hockey della Fairview University, con un futuro già scritto nella NHL. È il ragazzo più popolare del college: tutti vogliono essere suoi amici, ma soprattutto, tutte vorrebbero uscire con lui. Tutte, tranne Lyla James Marichal. Per Lachlan, abituato a essere guardato con occhi adoranti, il freddo e sdegnoso distacco di Lyla è un affronto e una tentazione. La star del college cerca in tutti i modi di far breccia nel cuore della ragazza, arrivando a sviluppare una vera e propria ossessione per lei. E quando infine riesce a farla sua, Lachlan si sente come se avesse conquistato il mondo intero. Ma poco dopo, all’improvviso, Lyla lo pianta e sparisce. Dopo tre anni passati a macerare nella rabbia e nella frustrazione, Lachlan ritrova Lyla, e decide che è arrivato il momento di vendicarsi. Tre anni prima lei ha rovinato la sua vita perfetta… adesso lui la ripagherà con la stessa moneta.

Il romanzo vede come protagonisti Lachlan Duke e Lyla James Marichal, la storia è scritta con i pov alternati, una storia intrisa di tematiche scomode e delicate come l’abuso e violenza psicologica.

Una storia che si dipana tra passione e vendetta, lui è il ragazzo d’oro a cui non manca niente né fama, né talento e neanche ragazze, Lyla è l’unica e sola che lo respinge e da qui scatta una vera e propria ossessione nei suoi confronti, il suo scopo sarò far cedere a l’unica capace di rifiutarlo.

Conquista che sembra essere riuscita fino a in ospedale gli lascia un semplice biglietto e un mazzo di rose nere.

“Non lo avrebbe mai saputo, però. Non avrebbe mai saputo quanto avrei voluto allungare la mano e sfiorare ogni suo lineamento. Non avrebbe mai saputo di essere l’unico ad avermi mai fatta sentire così.”

Una lettura avvincente che pecca in qualche piccolo dettaglio ma che non riesce a togliere il gusto alla lettura, da apprezzare il profondo cambiamento del protagonista maschile che da semplice star dell’hockey si diletterà a innamorato cronico, ottimo invece il carattere della protagonista coerente fino alla fine.

Un mix ben strutturato di sport, passione e suspense.

 

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