Recensione “Punto di non ritorno – Dark geometries vol. 3” di Scarlett Cooper

 

La crudele e spietata Grigorjevna è fuori dai giochi.

Una nuova Trinité governa Parigi, mentre il fuoco del cambiamento annienta ogni legame e affare siglato in precedenza con la famiglia Nowak.

Pascal Kripke ha finalmente l’eredità che desiderava da tempo.

Mikhail Torov gestisce il suo nuovo ruolo e si gode la libertà.

Ormai rimasto solo, Théo Martin organizza le proprie mosse per vendicarsi di Viktor Kripke.

Ma c’è un’ombra che si aggira dietro le quinte, aspettando solo il momento giusto per scombinare ancora una volta le carte in tavola.

Bugiardi, manipolatori, assassini.

Ogni pedina è al posto giusto della scacchiera.

Ognuno di loro sta per giungere al proprio punto di non ritorno.

E alla fine del viaggio, per i pochi che riusciranno a scampare alle oscure geometrie, la vita non sarà più la stessa.

 

Wow quanti personaggi: Mikhail, Theo, Zara, Romain e il maledetto Corvo nero.

Una trama fitta, complessa, arzigogolata, abbastanza capziosa e cavillosa.

Ho avuto bisogno di un attimo di respiro fra un capitolo e l’altro, troppe vicende, troppi personaggi da seguire… Tutti per un unico scopo: catturare il Corvo nero.

Trama bella e interessante, intrigante e accattivante, ti lascia con il fiato sospeso per gran parte della lettura per arrivare alla fine stremata e soddisfatta.

Ho fatto un bel viaggio in quelle macchiavelliche situazioni, con il cuore in gola e i battiti irregolari del mio cuore.

Adrenalina, passione, amore e vendetta:un cocktail micidiali di emozioni.

Pronti per il gran finale?

 

Anna

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