Recensione “Qual è il problema, Myrtle?” di Alice

 

CADE

Voglio che tutto sia perfetto. La carriera, la vita, persino la mia scrivania ordinata come un tempio zen. E finora, tutto fila liscio. Fino a quando lei —Myrtle Gotobedde — entra nella mia vita e trasforma il mio ufficio in un campo di battaglia di colori, idee folli e caos emotivo. È brillante, creativa, e con una lingua tagliente che mi spiazza ogni volta. Ah, e ha anche delle cicatrici che non la definiscono, ma che sembrano dirle che non può avere tutto. Ecco, magari dovrei spiegarle che nella mia testa lei ha già tutto. Anche me.

 

MYRTLE

Lavoro per Cade Fairchild, alias “Signor Perfezione con lo smoking sempre impeccabile e i capelli da copertina”. Lui è il capo che ogni assistente dovrebbe temere: rigido, esigente e — dannazione — di una bellezza imbarazzante. E io? Sono l’assistente un po’ stramba, un po’ impacciata, quella che arriva in ritardo perché ha troppi pensieri in testa e troppe cicatrici nel cuore. Lui non dovrebbe nemmeno guardarmi. Invece lo fa. Mi guarda come se vedesse oltre ogni mia insicurezza. E questo… questo è un problema. Perché quando Cade mi guarda, mi fa venire voglia di crederci di nuovo. Un lavoro che potrebbe cambiare tutto, una sfida che non hanno scelto e un’attrazione che nessuno dei due vuole ammettere… per ora.

 

“I sogni sono il motore della vita. È quello che credo. Ma sono abbastanza grande da sapere che non sempre si realizzano. E arriva un momento in cui lasciare che restino solamente dei sogni”

Myrtle è una ragazza fragile, con un passato difficile e nessuna esperienza lavorativa. È sempre stata esclusa fin da quando era al liceo, e ha sempre trovato in se stessa la forza per andare avanti.

“È sempre stato così nella mia vita. Avrei voluto tanto essere invisibile. Invece ero sempre al centro dell’attenzione ma mai per motivi piacevoli.”

Cade un importante uomo di affari, decide di assumere proprio lei perché nota in quella ragazza qualcosa di speciale. I due protagonisti riusciranno a lavorare assieme o tra di loro nascerà qualcosa?

La scrittrice è riuscita a creare personaggi ben caratterizzati: Myrtle è una ragazza genuina, imprevedibile e molto divertente. È l’amica con cui mi piacerebbe andare a prendere un caffè.

“Si può essere emozionate per una semplice passeggiata al parco? La gente si emoziona in mezzo alla folla di un grande concerto o quando finisce una maratona o ha qualcosa di estremamente speciale. Io sono ferma, davanti al cancello enorme che dà l’accesso al parco, emozionata.”

Cade, nel corso della storia, riesce a scrollarsi di dosso quella rigidità che lo contraddistingueva all’inizio del libro e a diventare più vero.

Mi è piaciuto molto l’atteggiamento della madre di Cade:

“Se li conoscessi meglio, sapresti nella famiglia Farchild i problemi si risolvono chiacchierando davanti a latte e biscotti”.

Avrei preferito una conclusione più strutturata, che portasse a una vera fioritura di Myrtle.

Alice ci regala una storia che fa ridere, emozionare e sospirare, un perfetto equilibrio tra dolcezza e passione.

 

 

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