Da piccoli Emma e Leonardo erano inseparabili. Lei timida, brava a scuola e campionessa di pattinaggio. Lui estroverso, sempre circondato da ragazzine, una frana in tutte le materie e grande promessa del calcio. Non avrebbero potuto essere più diversi, eppure tra loro era nata un’amicizia sincera e all’apparenza incrollabile. Finché una bugia e un litigio hanno cambiato tutto. Quindici anni dopo, sono due estranei, con vite agli antipodi. Emma conduce un’esistenza tranquilla ed è molto legata al paesino dove è nata e cresciuta e dove torna spesso; Leonardo è un giocatore della nazionale, al momento fermo per un infortunio. Quando lui decide di rimettersi a studiare, però, è a Emma che si rivolge per un aiuto. E all’improvviso, è come se il tempo non fosse passato. Ma se stavolta tra loro ci fosse qualcosa di più di una semplice amicizia?
Ritorna Paola Servente con i suoi protagonisti Emma e Leonardo.
Amo le sue storie per tre motivi:
primo sono ambientate in Italia, secondo i protagonisti sono così semplici che sembra conoscerli da tempo e li consideri amici, terzo (e non per ordine di importanza) la sua scrittura è scorrevole, semplice e diretta.
Cambia un po’ lo stile, più maturo, meno ironico, ma rimane sempre frizzante e brioso.
La storia prende e catturano anche i protagonisti con i loro dialoghi spediti e diretti.
Paola è una coperta di Linus, un emblema delle letture veloci, romantiche e allegre.
Letto in quattro e quattr’otto mi sono innamorata del bel calciatore e impazzita per la fragile e forte Emma.
La Servente è una garanzia e i suoi libri sono ossigeno per ogni lettrice. Io voglio un amore così… mi piace sognare ancora.
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