TITOLO: Regale sottomissione
TITOLO ORIGINALE: Princely submission
AUTRICE: K.C. Wells
TRADUZIONE: Bruna Martinelli
FORMATO: E-book
Chi ha detto che l’amore deve essere gentile?
Un principe viziato al suo primo viaggio oltreoceano si ritrova combattuto tra l’avercela con la sua sexy guardia del corpo e il desiderarlo con tutto se stesso.
Il principe Jordan ha vent’anni, è ricco e finalmente sta conoscendo il mondo, quindi l’ultima cosa di cui ha bisogno è un babysitter, soprattutto uno rigido come Stuart Whitmore, un uomo più grande di lui che, fin dal loro primo incontro, mette in chiaro che nel caso Jordan gli disobbedisse, ci sarebbero delle conseguenze.
Nessuno finora ha mai sfiorato Jordan con un dito, ma per la prima volta prende in considerazione quella possibilità e cerca di capire come raggiungere il suo obiettivo, perché c’è qualcosa negli occhi di Stuart che gli dice che anche il bodyguard sente la sua stessa attrazione magnetica.
A Stuart non importa nulla che Jordan sia un principe, perché è il marmocchio più viziato sul quale abbia mai messo gli occhi. È però anche una tentazione e accende in lui desideri che pensava si fossero estinti da molto tempo. Il principe ha bisogno di un pugno di ferro e Stuart è l’uomo adatto a fornirglielo, ma c’è una vulnerabilità in Jordan che lo attrae, un richiamo che si dimostra troppo difficile da ignorare.
Cosa succederà quando la disciplina oltrepasserà la linea, diventando un intenso calore?
E quali saranno le conseguenze quando quella connessione diventerà molto più che solo fisica… Per entrambi?
Hi readers Sale e Pepe,
In questa recensione vi parlo dell’ultimo libro di K.C. Wells, che possiamo leggere grazie a Quixote translations, che ringrazio per la copia insieme all’autrice.
Il libro in questione è “Regale Sottomissione”: un libro con reali, age gap, middle/soft bdsm, a cui ovviamente non potevo resistere.
Jordan ha vent’anni, vuole scoprire il mondo che, essendo un principe di un piccolo stato, non è mai riuscito a vedere e, grazie a un viaggio negli Stati Uniti, potrà farlo per la prima volta.
Sembra viziato, ribelle, ma in realtà ha solo davvero molta voglia di vivere come i suoi coetanei. Quindi, quando si ritrova a fare i conti con un “babysitter”, soprattutto uno rigido come Stuart Whitmore, un uomo più grande di lui, ligio alle regole e con uno sguardo tormentato, non è per niente contento.
Quello che però lo sorprende è l’attrazione magnetica che prova nei confronti del bodyguard, beh non è proprio così inaspettata visto che è sexy e il suo tipo, però quello che fatica a credere è che, dopo l’ovvia reticenza iniziale, Stuart dimostri di ricambiare questo desiderio proibito.
“Stuart rimase a guardarlo. Jordan era una reale spina nel culo, ma c’erano momenti in cui rivelava un lato di sé che era molto attraente. A pensarci bene, il pacchetto completo era piuttosto affascinante.”
Da qui potete immaginare voi stessǝ cosa succederà e forse è proprio questo il “problema”.
Questa storia è ben scritta, dolce, sensuale ma, devo ammetterlo, anche particolarmente prevedibile, senza quella tensione che avrebbe dato una spinta in più.
Il trope principessa e guardia del corpo è già visto, sia nei film che nei libri, e pur trovandomi questa versione queer e con dinamiche D/s, questo non basta a portare una novità concreta, perché Stuart e Jordan rispecchiano tutti i cliché del caso, almeno secondo me.
E per questo, ho dovuto fermarmi a pensare qualche giorno prima di scrivere questa recensione, per capire quanto mi fosse piaciuta questa lettura, perché avevo sentimenti contrastanti: da un lato non ho particolarmente apprezzato certe cose, come la prevedibilità; dall’altro l’ho trovato un libro scorrevolissimo, una favola moderna, un po’ hot e con un bel messaggio, l’ho letto in pochissimo tempo e mi ha pure fatto trascorrere qualche ora di relax.
Per cui alla fine il mio consiglio è quello di leggerlo proprio se cercate questi elementi, in uno spirito di leggerezza e romanticismo.
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