Recensione “Rodeo Girl” Serie: Rough Cowboys #1 di Lorelai James

 

Per una ragazza di città, una selvaggia avventura estiva con tre sexy cowboy diventerà una cosa seria quando uno di loro la vuole legare a sé per sempre.

Stufa di essere una brava ragazza che si adegua alle aspettative della famiglia, Channing Kinkaid inizia a seguire il circuito del rodeo insieme a un cowboy. Quando quella storia si rivela una cocente delusione, la proposta del bad boy bull rider Colby McKay di unirsi a lui e ai suoi due compagni di viaggio le fa temere di cadere dalla padella nella brace.

Però… Colby le promette che le insegneranno a liberarsi dalle sue inibizioni, nei modi più erotici possibili, e Channing ha sempre segretamente desiderato di essere l’unico oggetto della passione di più di un uomo.

L’avventura inizia, il viaggio continua.

Dal momento in cui Colby posa gli occhi su quella dolce tentatrice, sa che lei è il genere di ragazza che porta guai, anche se piacevoli. Dietro le porte chiuse, Channing è il mix perfetto di obbedienza e curiosità. E a lui non dispiace condividerla… all’inizio.

Tutto cambia quando Channing e Colby si avvicinano e lui inizia a desiderare di averla tutta per sé.

Riuscirà Colby a convincere la testarda Channing che, nel vero amore, è più facile vincere che non a un rodeo?

 

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Dalla lettura si capisce che Lorelei James è una brava scrittrice, ma questo libro manca di profondità. Channing, la protagonista, vuole fare un ultimo atto di ribellione prima di dedicarsi a una vita “responsabile” che i suoi genitori e tutti gli altri si aspettano da lei. Channing si sente sola, cerca qualcosa che la completi, ma non si rende conto di cosa sia. Casulamente si imbatte in Colby, un cowboy sexy che gareggia nel circuito dei rodeo. Quando Channing e Colby si incontrano volano scintille e non passa molto tempo prima che Channing accetti di passare una settimana con Colby e i suoi due amici del rodeo, Trevor ed Edgard, esplorando tutte le sue fantasie sessuali. Tre cowboy chiassosi, che cavalcano tori, che fanno la corda ai vitelli e che rompono i bronchi che sono più che disposti a prendere Channing come il loro personale “coniglietto con fibbia” mentre viaggiano nel circuito dei rodeo. Tuttavia, deve giocare secondo le loro regole e le richieste di sottomissione completa di Colby stanno iniziando a mettere alla prova il suo cuore tanto quanto la sua volontà.

“«Se voglio, sono abituato ad avere una donna diversa ogni notte.» «E queste donne che rimorchi non hanno problemi a essere passate tra voi tre?» Colby sogghignò. «Sconvolgente, vero, a cosa è arrivata la gioventù americana?» Nonostante la conversazione surreale, lei gli sorrise. «Cosa fate con quelle donne consenzienti?» «Le scopiamo. A volte uno a una. Più spesso, due a una. Le gallinelle più audaci ci prendono tutti e tre insieme allo stesso tempo.»”

Purtroppo la descrizione dei tre cowboy non convince fino in fondo: Edgard sembra ignaro di tutto, perso nel suo mondo, mentre Trev rimane nascosto nell’ombra di Colby, è troppo autoritario, esigente, con poco o nessun rispetto per le donne. Si rivolge alla donna con cui va a letto e di cui si sta innamorando:

“Voglio conoscerti. E non solo con il mio cazzo in bocca”. “«Dolcezza, ti scaldi veloce come la mia stufa a legna.”

Channing è un personaggio enigmatico, insicuro e ribelle. Semplicemente non riesco a capire il suo bisogno di questo tipo di avventura, soprattutto visti i motivi per cui «scappava». Ho avuto davvero difficoltà a prendermi cura di uno qualsiasi dei personaggi di questo libro. Invece i personaggi secondari sono molto più interessanti. Una frase può riassumere l’intero libro: “Solo sesso crudo e sporco”.

L’estate di Channing è praticamente la fantasia di milioni di donne, che vanno in giro con tre uomini sexy, tutti desiderosi di accontentarla…

Questo libro ha un paio di scene di menage, e un incontro M/M. Non ho apprezzato particolarmente né l’allusione omofobia – mondo dei cowboy, né il praticare rapporti non protetti.

 

 

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