Recensione “Sanguenero (Cronache del Continente Vol. 2)” di Francesca Petroni

Il passato torna a presentare nuove sfide ai Senzamarchio.
Cos’ha ucciso Vivian? Cos’erano quelle venature nere sul suo corpo? Anche Kain potrebbe essere vittima della stessa morte? Iorn ed Eledriel non lo lasceranno solo nel cammino verso le sue origini, ma hanno anche un altro problema da affrontare: Thiel non si è presentato all’appuntamento e nessuno ne ha notizie.
Vecchi e nuovi personaggi si alterneranno nel viaggio verso un mondo sconosciuto, riflesso di un probabile futuro in cui il progresso tecnologico ha già posto le sue sfide.

“Un conto era avere a che fare con persone in grado di dominare la natura, ma che succedeva quando a dominarla erano le cose?”

Un secondo capitolo pieno di avventure in cui, ancora una volta, ognuno dovrà fare i conti con ciò che di se stesso resta da scoprire. In un mondo misterioso e pieno di magia come quello che vive dentro ognuno di noi.

È consigliato leggere “Kain – Sanguenero” prima di questo secondo libro.

 

 

Avevo già capito dal primo volume che avrei amato questa saga alla follia. Il secondo capitolo della trilogia non è stato altro che una riconferma di quanto io ami questa autrice e il mondo da lei creato.

Ci ritroviamo dopo un bel po’ di tempo rispetto a dove eravamo rimasti, esattamente dove i vecchi protagonisti avevano deciso di rincontrarsi. Ma manca Thiel. Eledriel sa che qualcosa non va e continua ad avere delle visioni confuse di Thiel, come se fosse una richiesta di aiuto…

Prima di scoprire la verità su dove sia il loro amico, è sempre Alexander a dare loro la spinta necessaria per partire verso una nuova avventura in cui conosceremo città e culture completamente nuove e tante verità, molte delle quali scomode. Ho adorato l’introduzione di Ileana, combattiva come loro ma umana al 100%.

 

Vi suggerisco vivamente di leggere il libricino “Kain – Sanguenero” prima di questo romanzo perché ci aiuta a capire meglio sia lui che la storia. In questo secondo romanzo avremo quindi modo di conoscere le sue radici e di scoprire cosa si nasconde dietro alle sue venature nere. Capiremo tante cose e non ci verrà indorata la piccola: da come la Petroni ci ha abituat* a raccontare le sue storie, dobbiamo prepararci al peggio e ne siamo sadicamente soddisfatt*.

Il mondo creato dall’autrice ci afferrerà con le sue zampe e non ci lascerà scampo. Combatteremo insieme ai protagonisti, daremo loro la nostra energia per vincere contro temibili avversari e ringrazieremo più volte quei favolosi Incanti, che farebbero comodo anche nella vita fuori dal libro.

 

Bella la storia, scorrevolissima la narrazione e meravigliosi i protagonisti.

Ho apprezzato sempre di più Iorn, che adoro con tutta me stessa, e Kain. Eledriel non è tra i miei personaggi preferiti… troppo debole e troppo insicura per essere una protagonista che nasconde – anche a se stessa – capacità fuori dal comune.

Ho amato il finale solo per un motivo, avevo già il terzo libro a disposizione: il cliffhanger in cui ci lascia l’autrice non fa presagire nulla di buono, se non l’ennesimo meraviglioso libro.

 

firma Claudia

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