Recensione “Sempre tu nel mio cuore” di Melissa Wiesner

 

Il primo incontro tra Anna e Gabe avviene in un’affollata aula universitaria: lei è una studentessa prodigio di soli sedici anni, non parla mai della sua vita e preferisce tenere le distanze da tutti fino a quando non potrà lasciarsi il passato alle spalle; lui è un ragazzo molto popolare, è membro di una delle confraternite più in vista e ha una grande famiglia a cui tiene moltissimo. Non potrebbero essere più diversi, eppure, dopo un inizio burrascoso, la sintonia tra loro è innegabile e instaurano un’amicizia che via via comincia ad assomigliare all’amore. Quando Gabe e la sua famiglia si avvicinano troppo alla sua verità, però, Anna scappa e tenta di allontanarli. Molto tempo dopo una tragedia la riporta in città, e quando ritrova Gabe per lei è come tornare finalmente a casa. È la persona di cui Anna si fida di più, ma se lui conoscesse tutti i suoi segreti capirebbe che in realtà è un’anima persa, che non si sente degna di amare ed essere amata. Riuscirà ad aprirsi e a dare a Gabe una vera possibilità? E se scoprisse che anche lui ha qualcosa da nascondere? Quanto dolore possono sopportare due cuori prima di spezzarsi o unirsi per sempre?

 

Meraviglioso!

Avete presente la frase, in Titanic, che Rose ha detto su Jack?

” E Jack mi ha salvato, in tutti i modi possibili che una persona può salvarmi”,

ecco così Gabe salverà Anna, in tutti i modi possibili esistenti.

La sorreggerà, la veglierà, la supporterà, le starà accanto aspettando i suoi tempi, dandole i suoi spazi; l’ha amata da sempre eppure non ha mai interferito con la sua vita.

È stato un lungo percorso di fiducia, un amore capace di sfidare il tempo, tredici anni di attesa, di baci desiderati, di lontananza.

 “Anna, al di là di tutto, io sono il tuo migliore amico. Puoi chiamarmi sempre, e io arriverò sempre.”

Io qui ho pianto e ho amato Gabe in un modo indescrivibile, perché queste sono parole dettate dal cuore, indipendentemente dall’amore ricambiato.

Lei si negherà per gran parte del libro di essere felice, trascinando Gabe con lei in quelle pause fatte di silenzi, di distanza.

Lei ha bisogno di amore rifiutando l’amore stesso, prenderà più volte le distanze e, conoscendo il suo passato, le perdoneremo anche quello; Gabe le starà accanto e capirà i suoi momenti, un filo invisibile in grado di legarli per sempre.

Affronteremo le paure di lei con i silenzi di lui, il suo esserci sempre, il suo lasciarla sbagliare.

Ho trovato straziante i loro momenti, quello sfiorarsi e allontanarsi, amore contro paura, amore contro passato.

Ho immaginato quel volto amico in mezzo alla folla, quell’abbraccio che profuma di casa e quell’amore capace di aspettare.

Saper aspettare, in amore, è la prova più grande… l’attesa…

Quanto tempo occorre a un cuore spezzato per rinsaldare tutti i pezzi?

Un libro che non parla solo di amore, ma di fiducia, paure, fragilità, forza e famiglia.

Unico, spettacolare, sublime, incantevole.

Anna

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