Recensione “Senza Limiti. Heartless” di Elsie Silver

 

Cade Eaton ha tredici anni più di Willa e la guarda a malapena. È un uomo burbero, decisamente rude. Ma lei, da brava ragazza di città, ha un debole per i cowboy dalle spalle larghe. Che senso ha resistere? Cade ha assunto Willa come babysitter, e lei farebbe meglio a essere professionale… Ma è difficile non cadere in tentazione quando lo guarda giocare con il piccolo Luke. Già, perché Cade non è solo terribilmente sexy, ma è anche un padre modello, e suo figlio è un angelo a cui è impossibile non affezionarsi. Il problema è che qualcosa, in passato, ha incrinato irreparabilmente la fiducia di Cade nell’amore e lo ha convinto che è meglio tenere le persone a distanza. Willa adesso ha una missione: riuscire a fargli cambiare idea in soli due mesi…

 

Un country romance frizzante, bollente e intenso, ma un po’ scontato.

Willa è una rossa smaliziata che si ritrova a fare da tata a Luke, il figlio del bel cowboy Cade Eaton.
I suoi piani lavorativi per l’estate sono saltati e ha pensato di tenersi occupata con questo impiego temporaneo nonostante non sia propriamente del mestiere: lei è abituata , sì, a gestire tipi difficili, ma da dietro il bancone di un bar!
Non avrà alcuna difficoltà perché il bambino in questione si fa voler bene e la sintonia è immediata da entrambe le parti, ma la convivenza col bel paparino le farà venire in mente altri appetiti.

La dedizione che la ragazza dimostra al bambino è commovente e nessun padre rimarrebbe indifferente alla felicità del figlio.
Cade ha un’ombra sul cuore gettatagli dalla sua ex che li ha abbandonati senza troppe remore e lui non si è più sentito “abbastanza” per poter affrontare una nuova relazione, ma la rossa nella sua allegra spontaneità lo farà capitolare.

Il romanzo è il secondo volume della serie “Chestnut Spring” e ripropone personaggi incontrati nel primo; carino, bollente, esplicito, ma ripropone un cliché già sfruttato ampiamente. Ha una narrazione senza lodi né infamia, dialoghi frizzanti, personaggi piacevoli, ma non mi ha colpito particolarmente. Verso la fine la trama, seppur prevedibile e scontata, recupera e ci regala un bel happy ending.

 

 

 

Anna

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