Hi readers Sale e Pepe,
oggi vi parlo della “nuova” serie tv su Percy Jackson.
Ebbene sì, si torna alla mia seconda passione, le serie, spinta da un periodo di blocco nella lettura, ne ho iniziate e finite alcune che avevo in arretrato.
Tra queste, proprio il piccolo semi-Dio Percy Jackson.
Qualche info generale: Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo (Percy Jackson and the Olympians) è una serie televisiva statunitense del 2023, basata sull’omonima serie di romanzi scritta da Rick Riordan.
La serie è stata distribuita globalmente sulla piattaforma streaming Disney+ a partire dal 19 dicembre 2023. Nel febbraio 2024 è stata rinnovata per una seconda stagione.
I personaggi principali sono tre:
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Percy Jackson, interpretato da Walker Scobell e da Azriel Dalman (da bambino) e doppiato da Adriano Venditti.
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Annabeth Chase, interpretata da Leah Sava Jeffries e doppiata da Anita Ferraro.
(Una giovane semidea, figlia di Atena.) -
Grover Underwood, interpretato da Aryan Simhadri e doppiato da Tito Marteddu.
(Il migliore amico di Percy, nonché un satiro di 24 anni travestito da ragazzo di 12 anni.)
ci sono però altri personaggi ricorrenti e molto importanti ai fini della storia
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Sally Jackson, interpreta da Virginia Kull e doppiata da Angela Brusa, ovvero la madre di Percy.
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Chirone/Mr. Brunner, interpretato da Glynn Turman e doppiato da Stefano De Sando.
(Un centauro e insegnante di latino di Percy.) -
Dioniso/Mr. D, interpretato da Jason Mantzoukas e doppiato da Simone D’Andrea.
(Il dio del vino e il direttore del Campo Mezzosangue) -
Clarisse La Rue, interpretata da Dior Goodjohn e doppiata da Silvia Alfonzetti.
Una semidea, figlia di Ares, che bullizza Percy. -
Luke Castellan, interpretato da Charlie Bushnell e doppiato da Alessandro Pace.
(Un semidio, figlio di Ermes.) -
Ermes, interpretato da Lin-Manuel Miranda e doppiato da Giorgio Borghetti.
(Il messaggero degli dei, è padre di Luke, con cui non va d’accordo a causa di un evento accaduto in passato.) -
Poseidone, interpretato da Toby Stephens e doppiato da Angelo Maggi.
(Il testardo e impulsivo dio dei mari e padre di Percy.)
altri li scoprirete guardandola!
Ammetto subito che, avendo letto i libri anni e anni fa, non ricordo più con precisione i dettagli, anzi, ho un ricordo più vivido dei film che non dei primi, però la trama è sempre quella:
Percy Jackson ha dodici anni, vive con la madre e il patrigno, soffre di dislessia e vede cose che gli altri non vedono, per questo a scuola subisce il bullismo degli altri studenti e ha Grover come unico amico. Un giorno, mentre è in gita scolastica al Met di New York, viene attaccato. La madre Sally è così costretta a svelargli ogni cosa: le divinità dell’Olimpo esistono, e lui, Percy, è un semidio figlio di Poseidone. I mostri vogliono ucciderlo e così Percy si rifugia a Campo Mezzosangue, dove la progenie degli dei avuta con i mortali viene educata e addestrata.
Qui sarà coinvolto nell’impresa che porta alla scoperta del vero colpevole del furto della Folgore di Zeus e piano piano conoscerà il mondo dell’olimpo e dei suoi abitanti.
Ho letto che la critica ha giudicato male soprattutto il cast, “non rappresentativo” delle caratteristiche che i personaggi avevano nei libri, onestamente, forse per quanto ho detto sopra, non ho avuto alcun problema con questi cambi, ho guardato le puntate cercando di apprezzare la recitazione e senza pensare ad altro.
Difatti, posso dire che la recitazione è forse la cosa che mi ha colpito di più, il cast principale, Walker Scobell, Leah Sava, Aryan Simhadri per quanto giovani (rispettivamente 15, 14 e 17 anni) hanno saputo rendere al meglio la storia di questi semidei, Walker mi è sembrato un Percy perfetto, così come gli altri.
Ho apprezzato anche l’approfondimento soprattutto su alcuni Dei e sulle loro storie, ma anche su alcuni miti, tra cui quello di Medusa.
Certo, a livello di CGI si può fare di meglio, alcune scene sembrano molto “cartoon”, però anche in questo caso per me era in linea con la rappresentazione, che è sicuramente indirizzata allo stesso target del libro, ovvero gli adolescenti, d’altronde Riordan l’ha creata proprio per il figlio.
Ed ecco perché secondo me a molti non è piaciuto: gli stessi che hanno guardato i film e letto i libri ormai sono cresciuti, e forse si aspettavano altro proprio per questo.
Insomma, il potenziale c’è tutto, da rivedere alcune cose, ma io aspetto la seconda stazione!
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