Rimanere soli è, per un lupo mutaforma, la tortura peggiore che gli si possa infliggere.
Jordan lo sa, lo vive sulla propria pelle tutti i giorni, ma quando assiste all’arrivo di un suo simile, coperto di ustioni, è costretto a rivedere le sue convinzioni: quello sembra leggermente peggio.
Aaron Braddock aveva tutto, e forse per quello qualcuno ha deciso di farlo saltare in aria nella sua stessa auto.
L’incontro tra i due non potrebbe essere dei peggiori, eppure qualcosa li accomuna. Qualcosa di impalpabile e invisibile. Tra battibecchi, medicazioni e il reciproco annusarsi, le impressioni che hanno entrambi dell’altro iniziano a mutare, diventando qualcosa di diverso.
Gli assalitori di Aaron, però, sono ancora a piede libero. Una serpe si nasconde in famiglia, una serpe che potrebbe colpire di nuovo, incurante dei danni collaterali.
Mi ha colpito il libro per la sua originalità lo ammetto, però alcune parti del libro mi hanno lasciato scioccata per l’irrealtà. Certo qui siamo alle prese con dei mutaforma, quindi l’irrealtà ci sta tutta.
Ahimè io non sono molto amante di questo genere di libri, ogni tanto ne scelgo uno a caso proprio per estraniarmi dall’infinita dolcezza e troppa normalità nelle altre storie, con una non cadenza precisa mi avventuro in queste storie fuori dal normale e mi ci butto a pesce.
Qui la scrittura è stata piuttosto anormale, sembrava stentata in alcuni tratti, i momenti di passione tra i protagonisti non mi hanno trasportata come dovrebbe essere, ma ho apprezzato molto la descrizione degli ambienti e il paranormale, ma è stata lenta e imprecisa nello svolgimento della storia d’amore.
Non sono entrata in sintonia con i protagonisti, quindi non sono strata trascinata dalle loro peripezie, nè negli incontri nè nei dialoghi.
Mi è dispiaciuto non aver percepito molto emozioni, ma si sono sentita un’estranea dentro una storia e di troppo direi.
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