Bérénice non credeva di poter tornare a sognare. Fuggita dal caos della sua vita precedente dopo una delusione personale e professionale, ha trovato ad Annecy un rifugio tra le sue montagne e il suo lago. Qui, la sua creatività riprende vita, ispirandola a disegnare gioielli che sembrano racchiudere la magia delle luci alpine e delle tradizioni locali. Ma nonostante tutto il suo cuore porta ancora le cicatrici del passato.
Alexandre, invece, ha chiuso le porte al mondo. Una stella della cucina caduta in disgrazia, ha lasciato Lione e il suo ristorante per trovare rifugio nel suo chalet. Burbero e riservato, vive lontano dagli occhi indiscreti e dalle aspettative soffocanti di una carriera stellata.
Quando Bérénice, con la sua allegria contagiosa, entra nella sua vita, la quiete che Alexandre si è costruito viene messa alla prova. Lei lo sfida con la sua luce, lo obbliga a guardare oltre le sue paure, mentre lui la spinge a uscire dalla sua zona di confort e a inseguire i suoi sogni più grandi.
In un paesaggio che sembra uscito da una fiaba, si scrive la storia di due anime opposte che scoprono di essere, l’una per l’altra, il rifugio perfetto.
Ve lo dico subito, così mi tolgo il primo sassolino dalla scarpa… Amo Annecy con tutto il cuore, non l’ho mai visitata, ma mi sono bastate le descrizioni dell’autrice per farmi riempire il cuore di gioia e gli occhi di meraviglia. Immaginatevi questo paesino innevato, le rive del lago illuminate dalle luminarie, i viottoli che nascondono segreti e meraviglie, piccoli negozi da cui provengono profumi unici e luci soffuse, unite tutto questo alle montagne sullo sfondo ed ecco che il luogo perfetto esiste davvero.
Annecy non è solo una cittadina, ma è il luogo in cui tutto può accadere, è il posto dove l’anima e il cuore vengono aggiustati e dove tutto ha un nuovo inizio.
Bérénice ha perso tutto, i suoi punti fermi hanno iniziato a sgretolarsi e di punto in bianco tutte le sue certezze hanno iniziato a vacillare per poi sparire tutte insieme. Non ha più un lavoro, non ha più un fidanzato e la creatività che l’ha sempre contraddistinta è venuta a mancare. Il dolore sta per annientarla ed è proprio in quel momento che si rende conto che la fuga è la sola via di uscita che ha. Annecy e la zia la accolgono a braccia aperte ed è proprio qui che la vita della meravigliosa Bérénice riprende a girare per il verso giusto, tra una passeggiata tra le foreste e una cioccolata calda fumante.
Alexandre vive ad Annecy ormai da diversi anni, anche lui è scappato dal passato, ma a differenza di Bérénice, che è pronta a rimettersi in gioco, per Alex la solitudine è tutto ciò di cui ha bisogno, il suo cuore, trincerato dietro strati e strati di ghiaccio, è al sicuro da qualsiasi tempesta, ma non aveva previsto l’incontro con questa ragazza piena di sogni, di luce e di voglia di mettersi in gioco nuovamente.
Vi dirò, per buona parte del libro ho amato immensamente Bérénice e odiato altrettanto immensamente Alexandre, lo avrei preso a mazzate volentieri, ma forte, talmente forte che lo avrei polverizzato per fare di lui la miscela per le tisane. A me va bene che ha sofferto, va bene che faccia fatica a fidarsi nuovamente delle persone, ma il suo modo di fare mi aveva mandato il sangue al cervello. Volete sapere però una cosa? Alla fine si è riscattato per tutto il nervoso che mi aveva fatto prendere, diventando il principe azzurro che tutte noi vorremmo.
Annecy e le sue lanterne hanno fatto una magia stupenda, hanno fatto in modo che l’amore vincesse su tutto e soprattutto che vincesse sul passato.
Bérénice e Alexandre vi rimarranno nel cuore, così come vi rimarrà dentro la scrittura dell’autrice, che ti avvolge come una calda coperta e ti coccola come una cioccolata calda.
Pulita e semplice, un modo di entrare nel cuore delle persone in punta di piedi!
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