Recensione “Stars – Le luci della ribalta” di Simona Citarella

 

Charlie Reyes è una promettente stella del cinema, idolo degli adolescenti. Si sente incastrato in un mondo che non gli appartiene fino in fondo, ma il suo produttore non accetta compromessi ed è disposto a tutto pur di incassare con i suoi film.
Gwendolyn Carter è una studentessa dell’ultimo anno di liceo. Autrice di un romanzo Thriller, teme l’impatto che le sue storie potrebbero avere con il pubblico. Tiene sempre un libro nella borsa, per viaggiare con la fantasia e alienarsi dal mondo.
Quando le loro strade si incroceranno una sera d’ottobre, le vite di Gwen e Charlie cambieranno per sempre.
Insieme ai protagonisti, gli amici più cari impareranno ad affrontare le proprie insicurezze e apprezzare quella parte di sé che non avevano mai messo in mostra.

 

 

Secondo libro che leggo di questa autrice e per cui ho pianto come un’idiota!

Mi sono piaciuti molto i personaggi e i rapporti interpersonali sia tra Gwen, la protagonista, e suo fratello, sia tra i due protagonisti e i loro amici più stretti. Ho davvero apprezzato che siano state approfondite anche le storie secondarie, perché hanno raccontato la storia a tutto tondo, senza lasciarci niente o quasi all’immaginazione. Ci troviamo di fronte a tanti di loro e ai loro problemi più o meno comuni, senza che nessuno venga lasciato indietro, ognuno ha i propri trascorsi, spesso congiunti ad altri personaggi, e la loro psicologia ci viene raccontata durante tutta la narrazione.

Che si parli di Charlie e Gwen, di Samuel e Trevor, di Nina e Tyler o di Ambrose e Nickolas, ognuno ha un suo percorso durante il romanzo che approfondisce e rende migliore la storia. Mi piace proprio che non ci si sia focalizzati solo ed esclusivamente sui protagonisti.

Mi è piaciuta la scelta dell’autrice riguardo il finale che apre la prospettiva a un possibile seguito, ma che lascia anche con l’idea che quel seguito potrebbe non esserci. In alcuni casi simili, la sensazione era sempre quella che l’autore non aveva idea di come finire il libro, in questo caso, invece, sono proprio convinta che sia stata una scelta ponderata.

 

La storia tra Gwen e Charlie non è affatto semplice, e gli alti e bassi che i due subiscono sia dal mondo esterno che da loro stessi non fanno che rendere più reale e appagante leggere di loro. Charlie ha bisogno di tornare alla sua realtà e ci riesce solo grazie a Gwen. Quest’ultima, invece, ha proprio bisogno di uscire dalla sua realtà, dovrebbe cominciare a vivere e non stare solo ed esclusivamente chiusa in casa a scrivere rimuginando su ciò che ha perso. Insieme, questi due creano qualcosa di bello e ognuno insegna qualcosa all’altro. Comunque finisca, la loro relazione ha dato a entrambi un apporto importante alla loro vita e alla loro consapevolezza di poter fare qualcosa di più, per loro stessi e per gli altri.

 

Il rapporto tra Gwen e Samuel mi ha frantumato il cuore, è stato bello leggere di un legame simile, quando siamo soliti veder scorrere solo odio fraterno tra le pagine di un libro.

Non posso lasciare indietro né Nina, né Tyler: entrambi sono un sostegno morale eccellente, amici perfetti e con una storia intensa che va letta e apprezzata fino in fondo.

L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata la lezione, da parte dell’autrice, di come si scrive un libro, andando un po’ troppo nel dettaglio. Non mi piacciono le lezioni di qualunque cosa sui libri che non siano di testo scolastico, perché mi annoiano.

 

Detto questo, attendo i suoi prossimi romanzi con gioia.

 

 

samanta

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