Recensione “Stronghold – La dolcezza di un ricordo” – Serie Vino & Veritas Vol. 14 di Ana Ashley

Il corpo di Skyler reagisce alla vista del nuovo barman di Vino & Veritas ancor prima che il ragazzo si giri. Basta un solo sguardo a quel viso, però, per far risuonare un coro di allarmi. Judson è stato via per dieci anni ed è ancora l’uomo che Skyler non ha mai dimenticato. Né perdonato.

La casa di famiglia a Burlington è l’ultimo luogo in cui Judson vorrebbe trovarsi. Non molto tempo prima era uno chef stellato con uno stile di vita adeguato alla sua posizione. Ora si ritrova a servire drink, sperando di non farsi notare prima di poter fuggire di nuovo. Quando il suo miglior amico d’infanzia torna nella sua vita, più invitante di un antipasto in un ristorante a cinque stelle, Judson si domanda se non sia il momento di aggiornare il menù delle sue scelte.

Risanare le vecchie ferite che lo separano da Skyler non sarà facile, specialmente con gli obblighi familiari – e ogni tanto una mucca da latte – a ostacolarlo. Una volta ritrovata la fiducia, la nuova roccaforte intorno al loro rapporto sarà sufficiente per resistere alla tempesta?

Stronghold è un romanzo rosa dolce e sexy con qualche suggerimento creativo su come usare lo sciroppo d’acero.

 

Hi readers Sale e Pepe,

Oggi vi parlo del libro “Stronghold”, quattordicesimo volume della serie Vine e Veritas, di cui ogni libro è scritto da autorǝ divers*, in questo caso il volume è di Ana Ashley.

Quando ho iniziato a leggere avevo tante aspettative, non per la serie in sé, che ho seguito saltuariamente, ma per l’autrice.

Ana, infatti, è una di quelle che seguo da tempo e di cui non mi perdo nessuna uscita.

Anche la trama era decisa promettente, mi piace il trope friends to haters to lovers, con questa idea di “seconda possibilità” che la vita offre per sistemare le cose.

Judson e Skyler, infatti, sono stati amici, la vita li ha divisi e ora, dopo molti anni, riuniti.

All’inizio la storia è partita bene, intrigante e questo mistero dietro la loro improvvisa separazione mi ha decisamente incuriosita. Purtroppo, però, qualcosa non ha funzionato al 100%.

A primo impatto sembrava che sarebbe stata un’appassionata storia d’amore tra ex migliori amici ora “nemici” o quantomeno sconosciuti, che riscoprono  il loro affetto diventando amanti, ma la tensione ad un certo punto si è dissolta. Quello che è rimasto è un libro carino, con due personaggi dolci e ben descritti, che però manca di quella verve che credevo ci sarebbe stata.

Il tutto è ancora più “diluito” da un evento (che eviterò di spiegare) che coinvolge i due e che, volente o nolente, distoglie ancora di più l’attenzione sui sentimenti della coppia.

Anche se, pensandoci bene, credo che questa distrazione avrebbe anche potuto essere un punto della trama molto forte, che, al contrario di quello che mi ha trasmesso, avrebbe dato quella tensione che mancava. Insomma, sembrava un’idea sviluppata male, un po’ incompleta.

Ho cercato qualche informazione su questo libro e ho scoperto che è uno dei primi scritti da Ana, penso quindi che queste carenze che ho riscontrato siano probabilmente dovute a questo.

Già si nota una certa bravura, fantasia e immaginazione, però, in questo caso, anche qualche mancanza dovuta all’inesperienza.

Non mi ha convinta come volevo, però, se cercate una storia dolce, sexy, con vibes invernali e romantiche, sicuramente fa per voi.

La trovo una lettura adatta al periodo delle feste che verrà, Stronghold e una tazza di cioccolata calda, o forse, per rimanere in tema dolci allo sciroppo d’acero, mi sembrano un abbinamento decisamente buono.

Un’ultima cosa, il voto che ho dato si riferisce al libro in sé, la traduzione purtroppo aveva diversi problemi, tali da infastidirmi durante la lettura.
Spero però che siano stati risolti una volta pubblicato il file definitivo e, per questo, non ho li considerati ai fini del voto.

 

Dani

 

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