Chicago. Albert Syrius è una stella dell’NBA. Norvegese di nascita, si è trasferito negli Usa con la famiglia. È un ragazzo speciale, con una dote segreta.
Sulla sua strada incontra Elettra, studentessa universitaria, cameriera per necessità, spiritosa, nerd e gattara.
Tra amici, sorelle, fratelli, ex, un campionato da vincere e complicazioni di ogni genere, Albert ed Elettra si ritrovano vincolati da una promessa…
Il libro è il terzo della serie Chicago Minotaurs, 4 romanzi stand alone e autoconclusivi ed è così composta:
1 Polaris’ Princess di Ella Kintsugi
2 Arcturus’ Chance di Claudia Bacci
3 Syrius’ Gift di Priscilla Potter
4 Antares’ Faith di Tina Fancy
Ho già detto che questa serie spacca?
Mi sa di sì, ma un promemoria non fa mai male.
Eccoci al terzo volume della Chicago Minotaurus Basket Series e ogni volta l’asticella viene alzata, forse perché dopo il terzo libro conosciamo bene tutti i personaggi, forse perché leggendo di loro ci innamoriamo sempre un pochino di più o forse, semplicemente, perché queste autrici hanno messo l’anima nello scrivere questi romanzi.
Stavolta è il turno di Albert e, se nei libri precedenti lo avevate ammirato per ciò che fa per la squadra, qui lo amerete alla follia per tutto ciò che fa per la sua stella. Il suo percorso è una bella salita, dopo essersi avvicinato ad Elettra, quando le cose sembrano andare bene, ecco che un circolo mediatico a sfondo sessuale si abbatte su di lui, rovinando sul nascere il suo “finto” fidanzamento e facendogli rischiare anche il posto in squadra, però lo sappiamo, i Minotaurus sono una famiglia e come tale si coprono le spalle!
Albert Syrius, il nostro Dio Nordico è uno spettacolo sia per gli occhi che per l’anima e, anche se il perdono sembra lontano, continua a fare tutto ciò che è in suo potere per riconquistare la sua dolce Elettra, la sua Lampadina, la sua luce.
Elettra è una studentessa universitaria, si barcamena tra lo studio, il lavoro in un ristorante di Chicago, i suoi otto gatti randagi, il volontariato in ospedale e il suo micio domestico Pov. Non sembra avere voglia e tempo per innamorarsi e, soprattutto, non riesce a fidarsi degli uomini dopo la storia tossica e pericolosa che si è lasciata alle spalle anni prima, ma quando incrocia gli occhi azzurri di Thor per la prima volta, non è più sicura delle sue convinzioni e tutte le sue certezze iniziano a vacillare.
Tra un battibecco e un giro in moto, ecco che i due si avvicinano e, a causa di Grete, la loro vicinanza sembra quasi essere destinata a durare per sempre!
Ho amato pagina dopo pagina, veder venire fuori le fragilità di questi ragazzi ti fa riempire gli occhi di lacrime e quando finalmente aprono il loro cuore, la gioia che si prova è talmente tanta da farti battere il cuore nel petto come un martello pneumatico.
Io amo i Minotaurus, li adoro alla follia, il loro cameratismo, l’affetto e la stima reciproca è quello che si dovrebbe vedere anche nella realtà ed ora si è aggiunta anche Elettra alla grande famiglia allargata!
A quando il prossimo?
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