Recensione “The Coven – Coven of bones vol. 1” di Harper L. Woods

 

Sono cresciuta per essere l’arma di mio padre contro la Congrega che gli ha portato via sua sorella e il suo diritto di nascita. La mia missione mi porta ai cancelli della prestigiosa Hollow’s Grove University, nella città segreta di Crystal Hollow, dove i migliori e più brillanti membri della mia specie imparano a usare la magia liberi dal giudizio degli esseri umani. Nessuno mi evita per via del sangue che scorre nelle mie vene. L’unico ostacolo sulla mia strada è il bellissimo ed esasperante Preside, Alaric Grayson Thorne, un uomo che mi disprezza tanto quanto io detesto lui e tutto ciò che rappresenta. Per la prima volta in cinquant’anni, la Congrega aprirà i suoi reparti ai Tredici. Tredici promettenti studenti destinati a cambiare il mondo. Se i fantasmi delle vittime di Hollow’s Grove non li uccideranno prima.

 

Vale la pena arrivare alla fine del libro anche solo per l’ultima parte.

Primo libro di quello che dovrebbe essere una trilogia, The Coven è decisamente preparativo per i seguiti e ha un finale che proprio non mi aspettavo, visto l’inizio. Non che non accada nulla, anzi, ma tutta la prima parte del romanzo è abbastanza lenta se considerata in contrasto con l’ultima. Ma abbiamo bisogno di tutte quelle informazioni, di tutte le interazioni tra i vari personaggi per capire esattamente cosa potremmo aspettarci dal seguito.

Willow è una strega molto potente, nonostante la giovane età, ma ancora non conosce i limiti del suo potere, non davvero, almeno finché non si trova costretta ad attraversare le mura della Hollow’s Grove University, una scuola riaperta dopo cinquant’anni da un massacro di streghe in cui è morta una sua zia. La stessa zia che il padre le ha fatto promettere, sotto svariate torture, di vendicare.

A mettere il bastone tra le ruote alla nostra Willow ci sarà niente di meno del Preside, Gray Thorne… un Vessel che descrivere bello e crudele non rende l’idea.

È un dark fantasy, quindi aspettatevi il peggio, una violenza che sembra solo tale, ma che nasconde molto di più…

Il rapporto tra Willow e Gray si intensifica sempre di più ma ho avuto il dubbio per tutta la lettura se quel sentimento nascente fosse reale o solo l’ennesimo modo per raggiungere lo scopo di entrambi… diciamo che la parte spicy vola alta ed è molto poco delicata.

Come scritto all’inizio, la lettura di questo primo volume merita anche solo per arrivare a un finale col botto e posso solo ringraziare di avere già tra le mani il secondo perché mi ha davvero sconcertata!

Bellino, ma mi è mancato qualcosa, che forse troverò nel seguito.

 

samanta

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