Hi readers Sale e Pepe, ormai ci ho preso gusto per cui ecco un’altra recensione di una Serie tv, stavolta tocca a “The Umbrella Academy”, in particolare parlerò della terza stagione di questa serie disponibile già dal 22 giugno su Netflix.
Ma per chi non la conoscesse ecco la trama generale:
Nello stesso giorno del 1989, quarantatré neonati nascono in diverse parti del mondo, figli di donne che non si conoscono e che fino al giorno prima non avevano mostrato segni di alcuna gravidanza. Sette di loro vengono adottati da un miliardario, che dà vita all’Umbrella Academy, una particolare accademia casalinga dove addestra i suoi “bambini” a salvare il mondo. La morte di Hargreeves fa riavvicinare i sei membri sopravvissuti, che devono collaborare per cercare di scoprire cosa si cela dietro la misteriosa morte del padre. Ma la famiglia così ricomposta è nuovamente divisa dalle personalità divergenti e dalle abilità contrastanti, oltre che dall’imminente minaccia di un’apocalisse globale.
The Umbrella Academy è basata sulla serie di fumetti scritta e create da Gerard Way, illustrate da Gabriel Bá e edita da Dark Horse Comics. La serie TV è prodotta da Universal Cable Productions per Netflix, Steve Blackman è showrunner e produttore esecutivo, accanto a Jeff F. King, Mike Richardson, Keith Goldberg, Gerard Way e Gabriel Bá.
In The Umbrella Academy 3 ritroviamo lo stesso cast principale che abbiamo salutato a fine seconda stagione (e di cui ci siamo innamorat3 nella prima):
-Colm Feore è Sir Reginald Hargreeves/Monocolo
-Tom Hopper è Luther/Numero 1/ Spaceboy
-David Castañeda è Diego/ Numero 2/Kraken
-Emmy Raver-Lampman è Allison/Numero 3/Voce
-Robert Sheehan è Klaus/Numero 4/Medium
-Aidan Gallagher è Il Ragazzo/Numero 5
-Elliot Page è Viktor/Numero 7/ Violino Bianco
-Ritu Arya è Lila Pitts
Ritroveremo poi anche:
-Justin H. Min, con il suo Ben/Numero 6/Horror/ in questa stagione Sparrow #2
Ed ecco le new entry che rappresentano gli allievi della Sparrow Academy:
-Justin Cornwell (The InBetween) è Marcus aka Sparrow #1,
-Britne Oldford (The Flash) è Fei aka Sparrow #3
– Jake Epstein (Designated Survivor) è Alphonso aka Sparrow #4,
-Genesis Rodriguez (The Fugitive) è Sloane aka Sparrow #5,
-Cazzie David (Eighty-Sixed) è Jayme aka Sparrow #6
-Christopher aka Sparrow #7
Da qui in poi per chi non conosce la serie ci saranno degli spoiler, per cui vi consiglio di non proseguire.
Gli Umbrella hanno messo fine, per la seconda volta, all’Apocalisse, così fanno ritorno al presente dal 1963, convinti di aver impedito la fine del mondo e di aver sistemato una volta per tutte la loro linea temporale.
Dopo un momento di entusiasmo generale, i fratelli Hagreeves – che nel frattempo hanno appena detto addio a Ben per la seconda volta – si rendono conto che le cose non sono per niente come le hanno lasciate. Infatti, al ritorno, la loro casa si è trasformata nella Sparrow Academy.
Gli Sparrow sono completamente diversi da loro: intelligenti, eleganti, glaciali e ligi alle regole, così si scontrano immediatamente con gli Umbrella, è proprio odio a prima vista.
Però le cose si complicano quasi immediatamente, i due schieramenti di fratelli saranno impegnati oltre che a scontrarsi l’uno con l’altro anche a salvare DI NUOVO l’universo.
Come detto, in questa stagione ritroviamo anche Ben che, però, in questa versione dell’universo, non è il ragazzo dolce che conosciamo, ma un machiavellico, vizioso, pragmatico e iper-vigilante. Ben infatti in questa linea temporale non è un Umbrella ma uno Sparrow.
Lui non è l’unico personaggio a subire cambiamenti radicali, il personaggio di Vanya infatti fa coming out come ragazzo trans, con il nome di Viktor.
Questa scelta è dettata dalla transizione di Elliot Page, e devo essere sincera ero spaventata da questo cambiamento, ma al di là di un pizzico di velocità non ho trovato che togliesse nulla né rovinasse il personaggio di numero 7/violino Bianco, anzi ho trovato l’interpretazione di Elliot davvero ben fatta.
Anche la dolce Allison, nel frattempo, è caduta in una spirale depressiva. Dopo aver detto addio alla figlia Claire e al marito Raymond “Ray” Chestnut nel 2019 pensando di ritrovarli quando sarebbe ritornata dal ’63, si ritrova in una realtà che non riconosce e nella quale i suoi punti di riferimento sono scomparsi. Così compie un’escalation di atti deprecabili, tra cui usare il suo potere su Luther ed uccidere Harlan, diventando così più una dei cattivi che un’eroina o una madre amorevole.
Ammetto che questa sua trasformazione non mi ha fatto impazzire, anzi per i miei gusti è esagerata in diversi momenti, però questo non toglie nulla alla bravura Emmy Raver che ha interpretato magistralmente questo cambiamento.
Trovo che tutti in questa stagione abbiano avuto un migliore sviluppo personale: Luther esplora il suo lato romantico, Diego si concentra sui suoi sentimenti per Lila, Klaus affronta la sua infanzia e i suoi poteri (il mio meraviglioso squilibrato) e Cinque fa i conti con la Commissione e col suo futuro/passato.
Per quanto mi riguarda i miei preferiti rimangono sempre e comunque proprio questi ultimi due ma TUTTI gli Hargreeves sono personaggi incredibili e gli attori sono stati bravissimi (compresi i nuovi Sparrow), infatti, credo siano l’attrazione e il vero potenziale di questa serie, che in certi punti può diventare impegnativa e forse anche confusa. Proprio per questo, certe situazioni mi sono sembrate estreme, ma il caos è proprio una caratteristica di questa serie per cui ci si abitua presto sia al ritmo incalzante che alle mille cose che accadono.
Forse un cosa che non mi convinta del tutto è il finale, si conclude con un cliffhanger meno forte rispetto alle prime due, ma che prepara comunque magnificamente alle tante direzioni che la storia potrebbe prendere in futuro. Allo stesso tempo, però, proprio per le taaante cose che accadono, il modo quasi “semplice” in cui tutto finisce mi ha lasciata di stucco, tant’è che ero convintissima che ci sarebbe stata un’altra puntata.
Per questo, anche se potrei accettare questo finale più dei precedenti, spero di vedere una quarta stagione nel più breve tempo possibile, gli Hargreeves mi mancano già.
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