Recensione “Tokyo Love story” di Yasmin Shakarami

 

Malu ha un unico grande desiderio: lasciarsi tutto alle spalle. Casa sua, la sua vecchia vita. Quando le si presenta l’occasione di partire per il Giappone, la coglie senza ripensamento alcuno. Una volta approdata a Tokyo, lo shock culturale è enorme. Ma non è solo la città a farle girare la testa: anche Kentaro, un ragazzo appena conosciuto, ha lo stesso effetto su di lei. Sempre più affascinata, Malu si lascia guidare da Kentaro in una Tokyo inedita e speciale, che le permette di scoprire lati di sé che non credeva esistessero. Tra una passeggiata romantica per le strade illuminate dalle insegne al neon, una pazza serata al karaoke e un momento magico al chiar di luna su un tetto, i due imparano a conoscersi e finiscono per innamorarsi. Poi, un giorno, una catastrofe improvvisa sconvolge Tokyo e Malu si trova a dover cercare disperatamente il ragazzo che ama in una metropoli devastata. Il loro grande amore sopravvivrà al più avverso dei destini? La magia del Giappone. Un amore da favola.

 

Ultimamente ho letto una serie di libri che definirei non deludenti ma scontati, troppo semplici con poco pathos… Il presente è uno di questi.

Ho scelto il libro a occhi chiusi appena ho letto “Tokyo”, io ho la passione per il Giappone, ma purtroppo mi ha lasciato l’amaro in bocca.

La storia è troppo semplice e i protagonisti non mi hanno preso totalmente; troppi i nomi difficili da ricordare, infatti li ho trascritti su di un foglio per raccapezzarmi nei dialoghi o nelle varie situazioni.

La storia è dolce e delicata ma il distacco con i sentimenti dei protagonisti è netto.

Anche nella situazione catastrofica del terremoto non mi sono ritrovata a soffrire con loro, ma sembravo una semplice spettatrice immune ai sentimenti.
Darò un’altra possibilità a questa new entry in casa Newton, per adesso non critico oltre.

 

 

 

Anna

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