Recensione “Too much series” di Eveline Durand

 

L’amore è…
Troppo piccante per Patricia, che si ritrova a scrivere online degli stralci alla Cinquanta sfumature di grigio,
Troppo seducente per Grace, attratta da un pasticciere più giovane, figlio della sua migliore amica.
Troppo imbarazzante per Juniper, che non riesce a stare lontana dal suo migliore amico e lo spia in situazioni imbarazzanti,
Troppo bollente per Vivian, che si prende una sbandata per un pompiere, sogno di ogni donna.
Insomma… Non c’è amore senza sesso. Ma siamo sicuri sia un problema?

L’autrice ha pubblicato anche un romanzo di genere steampunk: Collezione privata, romantico e denso di mistero.

 

Raccolta di racconti rivisitata. Dalla cover accattivante e dai racconti molto molto spicy, questo libro ci presenta quattro storie in cui il sesso è fondamentale, ma mai staccato da un sentimento profondo.

 

In “Una scrittrice troppo bugiarda” gli incontri tra i protagonisti hanno un alto tasso di spicyness. Nonostante la differenza sociale ed economica si senta molto, tra i due c’è una storia precedente che fa soffrire la protagonista e che porta entrambi a ritrovarsi.

Second chance, tanto spicy, social gap.

 

In “Troppo giovane per me” l’attrazione tra i protagonisti è istantanea. All’inizio sembra più un porno, poi si alleggerisce nonostante i due non riescano a stare lontani l’uno dall’altra perché hanno sofferto troppo per amore e hanno paura di ricadere nel baratro.

Bestfriend’s son, instant love, intant attraction, super spicy, afraid to love.

 

In “Uno scatto di troppo” l’incomprensione dopo la prima volta porta i due protagonisti a odiarsi e ricercarsi per anni. Anche questo è un second chance in cui i due ragazzi crescono lontani ma sempre con un pensiero rivolto all’altro. Si sa che la linea tra l’amore e l’odio è estremamente sottile e la ripicca per un passato incompreso e mai spiegato è continua. Fortuna la nonna che ci mette lo zampino.

Second chance, always loved you, first time, spicy, revenge.

 

In “Emergency call” I due protagonisti si ritrovano dopo anni, a causa di una situazione particolare in cui è stato il personaggio femminile a cacciarsi. Non è tanto l’amore tra i due, quanto l’attrazione e l’estrema passione che li accompagna a farli ritrovare.

Second chance, spicy, firefighter hotness, very spicy.

 

Con questo romanzo sono divisa un po’ in due: da una parte mi è piaciuto perché è scritto bene e, alla fine, è anche romantico, dall’altra parte questo romanticismo viene fuori solo dopo molto sesso e una gran facilità nel farlo. Sapevo parlasse di sesso ed ero incuriosita da come ne avrebbe parlato nelle varie storie l’autrice.

I racconti mi sono abbastanza piaciuti, nonostante ci siano diverse cose che non ho apprezzato a partire dalle figure maschili, quasi tutte uguali e pessime: nonostante siano innamorate o comunque molto prese dalla protagonista, sembrano amebe sessuali, che usano solo l’altro cervello per cercare di conquistarla, come se l’intelligenza emotiva non servisse in una relazione. Ognuno dei protagonisti è un dio del sesso, talmente bravo da far capitolare la protagonista sia per le capacità a letto sia per l’avvenenza. Ho avuto la sensazione che le protagoniste, nonostante siano figure forti e autonome, diventassero perse senza la controparte maschile.

 

Di solito, quando si parla di raccolta di racconti, questi sono collegati tra loro, mentre qui non c’è un collegamento tra i vari personaggi.

In fondo troviamo una domanda, “Fine?”, con cui l’autrice ci lascia con l’idea di un continuo…

 

samanta

Loading

La nostra votazione
Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *