Recensione “Tra le braccia della bestia” – Serie Kings of Hell #5 di K. A. Merikan

 

 

 

“I veri demoni vivono dentro di noi”

Laurent. Viaggiatore attraverso il tempo. Marito devoto. Testardo quanto il diavolo.

Beast. Presidente dei Kings of Hell MC. Non si fermerà davanti a niente per proteggere la sua famiglia.

Dopo tutto quello che Baal ha fatto loro passare, né Laurent né Beast prenderebbero mai in considerazione di stipulare un altro patto con un demone, ma nell’impulso del momento la tentazione diventa troppo grande e decidono di stringere un ultimo accordo.

Questa volta con il signor Magpie.

Ma il dono si rivela essere più difficile da gestire del previsto. Il pericolo che pende sul mondo degli umani ha già messo alla prova la loro relazione, ma l’offerta di Magpie tira fuori il peggio sia da Laurent che da Beast. Confrontandosi con i reciproci difetti, devono decidere se, malgrado tutto quello che hanno affrontato insieme, forse non sono destinati l’uno all’altro.

Con il mondo sull’orlo del collasso e il loro patto che li unisce in modi nuovi e inaspettati, devono mettere da parte le loro divergenze per avere una possibilità di salvare la loro famiglia.

 

Hi readers Sale e Pepe,

Oggi vi parlo del libro “Tra le braccia della bestia”, quinto e ultimo volume della serie Kings Of Hell MC del duo K.A. Merikan.

Torno a parlarvi, con molto piacere, del mio due dark preferito, le Merikan, e lo faccio con l’ultimo capitolo di una delle loro serie che amo di più i motociclisti del Kings Of Hell MC.

Ammetto che ho avuto qualche difficoltà a ritrovare il punto della situazione, d’altronde è trascorso più di un anno dall’uscita di “L’ombra di Gray”.

Per cui ho deciso di rileggere almeno la recensione del quarto volume, più gli estratti che avevo sottolineato, così da ripartire col piede giusto e la mente più “cupa”, come meritava la lettura.

Non è stato comunque facile leggere quest’ultimo volume, per diversi motivi, in primis perché, anche se Beast e Laurent hanno aperto la serie, nel corso dei libri ho preferito altre coppie e quindi tornare al loro punto di vista in qualche modo mi ha “bloccata”. Non essendo i miei preferiti, mi è sembrato un ritorno al passato, dovuto e sensato, soprattutto ai fini della trama generale, ma che non desideravo.

Una volta accettato questo ritorno, ho ancora faticato con Laurent, lo ricordavo egoista e molto prima donna, ma in questo libro credo abbia raggiunto livelli davvero notevoli di entrambe le caratteristiche e non si sia mai smentito neanche nelle ultime pagine, epilogo compreso. In sostanza? L’ho trovato fastidioso e un po’ irritante, salvo poi ricordarmi che è un ragazzo di vent’anni e che con il suo passato è praticamente normale il comportamento che ha.

Sicuramente, a salvare la situazione non c’è stato Beast che, con le sue fragilità e insicurezze sembrava non riuscire a mantenere la calma e ha fatto quasi tutte le scelte sbagliate al momento sbagliato.

Insomma, a sbrogliare la matassa e a risollevare il libro sono stati gli altri, fratelli del club e non solo… diciamo, infatti, che un certo demone amante dei rubini, conosciuto come Magpie, è stato il vero asso nella manica nella lotta contro Baal e lo è stato in un modo inaspettato, coinvolgendo un sentimento che da un demone non ti aspetteresti mai, l’amore. Starà a voi, leggendo, scoprire cosa intendo!

Credo di poter dire che questa serie è stata un avventura, ci sono stati momenti davvero intensi, la magia demoniaca mischiata col mondo già violento di una gang di motociclisti ha reso questi libri un esperimento paranormal dark davvero unico e, secondo me, riuscitissimo.

I colpi di scena sono stati tanti e non si sono mai fermati, lasciandomi ogni volta col fiato sospeso per scoprire come, alla fine, i personaggi avrebbero potuto avere il loro happy ending.

Non per tutti in realtà c’è stato e questa è stata la nota realistica, perché non sempre si vince al 100% e non sempre sono gli eroi a salvare la situazione.

Ora so che, come me, magari avrete voglia di altre avventure simili, con temi come un club di motociclisti e il loro stile di vita alternativo, tatuaggi, segreti, delitti, sacrificio, relazioni problematiche, ma anche famiglia, amore e amicizia, per cui posso rivelarvi che, malgrado la serie Kings of Hell sia terminata, la storia continuerà in una serie spin-off chiamata Seven Deadly Sons.

La famiglia dei Kings of Hell sta crescendo, pimpante, rumorosa e pronta a cacciarsi nei guai, tutti loro, grandi e soprattutto piccini (🤐).

Io non vedo l’ora di fiondarmi in questa nuova serie che, in pieno stile Merikan, sono sicura sarà piena di magia oscura, relazioni appassionate e turbolente, il tutto come sfondo di una vita da motociclisti.

 

Dani

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