“Ucciderò gli uomini che hanno fatto fuori la tua famiglia… a un prezzo. Sarai mio.”
Saint
Essere un sicario è il lavoro più solitario del mondo. Non abbiamo molti amici. Alcuni non hanno nemmeno una famiglia. Amanti? Prova a spiegare al tuo ragazzo perché hai del sangue sulla camicia.
Il Natale è il momento peggiore per stare da soli, ma quest’anno per me è arrivato l’amore. Tutto grazie a una lettera trovata per strada.
Si legge: Caro Babbo Natale, tutto quello che voglio per Natale è la vendetta…
All’inizio sono rimasto incuriosito dalle parole, dai dettagli macabri e dalla rabbia che usciva dalla pagina. L’autore non lo sa ancora, ma siamo in perfetta sintonia. La sua sete di sangue è pari alla mia, la sua creatività nell’escogitare modi per uccidere è ammirevole e, quando lo rintraccio, mi innamoro immediatamente dell’ira nei suoi occhi scuri.
Il suo desiderio è il mio comando, se è pronto a pagarne il prezzo: essere mio.
Rowan
La mia terapeuta mi dice sempre che dovrei lasciar andare il mio dolore e la mia rabbia. Ma io non voglio lasciar andare un bel niente. Voglio che gli uomini che hanno aggredito la mia famiglia muoiano.
Non avrei mai pensato di poter esaudire il mio desiderio. Ma c’è una fregatura. Il bel mostro che mi rapisce nella sua tana mi vuole come pagamento del lavoro.
Io, lo strano solitario pieno di amarezza e sarcasmo. Io, che non ho mai avuto un ragazzo. Io, con il mio bastone per camminare e le mie paure irrazionali.
Ma venderei la mia anima al diavolo per vendicarmi, quindi tanto vale offrire il mio corpo a un seducente assassino. Dopotutto, cucina bene, uccide le persone, mi compra il mio bagnoschiuma preferito… Cos’altro potrei volere da un fidanzato?
Hi reader Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “Un assassino per Natale” di K.A. Merikan.
Stavo cercando un romanzo natalizio diverso dal solito e sicuramente questo dark romance non rientra nei canoni classici. Purtroppo però, anche stavolta, non sono soddisfatta al 100% della mia lettura.
Questo libro è un MM standalone in cui un killer e sicario ossessivo, Saint, si trova alla disperata ricerca di qualcosa di diverso dalla vita: amicizia, comprensione e amore, ovvero un compagno.
La sua ricerca, anche se quasi per caso, lo porta da Rowan, un giovane uomo disperato che è disposto a barattare la sua vita per avere vendetta.
“«Qual è la fregatura?» Sussulto, il respiro si fa corto quando Saint allunga una mano e mi accarezza il collo con un dito. Cazzo, è bellissimo. Allettante. Anche affascinante. E anche se mi ha appena mostrato il suo lato squilibrato, non posso negare che il mio corpo reagisce alla sua presenza con molto più che la sola paura. Forse l’attacco di anni fa mi ha incasinato in più di un modo? «Voglio un apprendista. E un compagno. E poiché so che siamo una buona coppia, ti offro la tua vendetta se accetti di essere mio.»”
I temi e i tropes che le Merikan usano in questo libro sono tantissimi, alcuni “innocui”, tipo il size gap, due personaggi soli, il clima nevoso tipico di Natale accompagnato dalla particolare ambientazione di una piccola cittadina come Rosehill Pines. Altri, invece, sono la cosa che rende questo libro “fuori dalla norma” per un romance natalizio, ovvero l’umorismo dark, il rapimento di uno dei due protagonisti da parte dell’altro, la personalità moralmente grigia (a dir poco) di entrambi e la violenza in generale che compare frequentemente.
In più, in pieno stile Merikan le parti spicy non lasciano nulla all’immaginazione, sicuramente sono hot hot hot.
“Il mio desiderio per lui è oscuro e dolce. Voglio questo. Voglio che mi tocchi. Voglio stare con quest’uomo pericoloso.”
Rowan e Saint funzionano come coppia e sono sicuramente interessanti, hanno quel giusto mix che mi piace.
Cosa quindi non mi ha convinta? Semplicemente ho trovato il libro un po’ ripetitivo, non è neanche così lungo, per cui le ripetizioni si notano ancora di più.
La storia, come dicevo, ha il suo fascino, soprattutto se, come me, apprezzate le tinte dark, però i pov di Rowan mi sono sembrati piuttosto monotoni, con pensieri e azioni ridondanti. Ho preferito di gran lunga Saint come personaggio, anche se i capitoli a lui dedicati sono meno e quindi anche questo è stato un fattore “negativo”.
Insomma, non una lettura da 5 stelle, quella ancora questo mese non sono riuscita a trovarla, però sicuramente era quel qualcosa di diverso che cercavo.
Se anche voi siete alla ricerca di un romanzo natalizio che non sia solo dolcezza e romanticismo questa lettura può fare per voi!
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