Recensione “Un castello da sogno” di Julie Caplin

 

Neanche nelle sue fantasie più sfrenate Izzy McBride avrebbe mai potuto immaginare di ereditare un giorno un vero castello. E invece, grazie al prozio Bill, eccola qui: regina indiscussa di uno splendido maniero tra i monti della Scozia, immersa in un’atmosfera natalizia a dir poco perfetta. Il suo sogno è trasformarlo prima o poi, con dedizione e amorevoli cure, in un albergo di design. Ma non ha fatto i conti con la sua eccentrica madre che, presa dall’entusiasmo, affitta subito una camera al loro primo ospite ufficiale: l’enigmatico e affascinante scrittore Ross Strathallan. Da quel momento, la lista delle prenotazioni per Natale inizia ad allungarsi ogni giorno di più! È una corsa contro il tempo: tra mille inciampi, peripezie e palpiti del cuore, Izzy è vicina a realizzare il suo progetto. Mentre gli ospiti iniziano ad arrivare, la neve già imbianca il castello come pasta di zucchero su una torta: bisogna affrettarsi a sistemare tutto prima di restare bloccati dalla bufera. Ma Izzy ha accettato la sfida: sarà un Natale indimenticabile per tutti… e forse per qualcuno un po’ di più.

 

Una romantica storia adatta al periodo natalizio con la magica cornice della Scozia.

Ricevere un’eredità inaspettata non è da tutti, soprattutto quando consiste in un antico castello in Scozia bisognoso di cure e manutenzione.
Ma per Izzy McBride la sfida è aperta, lei e l’istrionica genitrice che vuole essere chiamata per nome, Xanthe, si trasferiranno a Kinlochleven Castle con il progetto di trasformarlo in un albergo. I lavori da fare saranno tanti e poche, purtroppo, le risorse economiche.
Il castello pare non voler rimanere vuoto e sembra magicamente attrarre le persone: il primo sarà Ross, un professore di storia che Izzy troverà inaspettatamente al suo rientro dal prestigioso corso di cucina a Killorgally, poi ci sarà una coppia di giovani sposi in fuga e si unirà alla combriccola anche Duncan, il custode del castello.
Tante anime sole che troveranno conforto e solidarietà l’uno nell’altro e si daranno da fare per sistemare il castello in vista degli ospiti importanti in arrivo per Natale.
La dimensione bucolica fa allentare le corazze che la città ci cuce addosso, il contatto con la natura ci predispone a riscoprire la bellezza delle cose essenziali e questa atmosfera magica avvicinerà Ross a Izzie.

Izzie ha alle spalle una relazione finita male, di quelle in cui vieni friendzonato, e cammina in bilico fra l’attrazione verso l’affascinante Ross e il timore di non essere mai “abbastanza” per un uomo. Ross, dal suo canto, troverà in lei una ragazza diversa dallo standard al quale è abituato ma avrà comportamenti altalenanti che creeranno ancora più insicurezza nella giovane castellana.

 

“Non voglio accanto qualcuno che ha paura dell’amore e scappa da me ogni volta che si sente minacciato dai propri sentimenti, o che crede di essere stato costretto a fare qualcosa che non voleva. Io voglio qualcuno che si butti con me”

 

I protagonisti saranno, come già anticipato, affiancati da molti personaggi secondari che diventeranno “famiglia” per Izzie e la sosterranno fisicamente ed emotivamente e il numero degli ospiti del Castello sarà destinato a crescere sempre di più.

 

“-Sei fantastica, lo sai?- – In realtà sono stata aiutata dai miei amici- – Sì, ma ognuno ha gli amici che merita-”

 

È stato bello immergersi in un’ambientazione curata e suggestiva, impreziosita dalle tradizioni scozzesi e dalle ricette deliziose preparate da Izzie, mi sarebbe piaciuto un piccolo ricettario che riproponesse i piatti proposti…

Questo romanzo è uscito lo scorso anno ma non avevo fatto in tempo a leggerlo e ho voluto recuperarlo fra i primi Christmas books che ho intenzione di divorare in questo periodo. Questi libri sono, al pari dei film che incominciano a spopolare sulle piattaforme di streaming, piccoli momenti di felicità nei quali si ha la certezza di potersi rilassare leggendo di storie dolci che fanno battere il cuore. Una pausa dalle incombenze e dai problemi quotidiani.

I romance sono linfa per il nostro cuore e romanzi come questo non possono fare altro che farci stare bene.

 

 

Anna

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