Londra, 1814 – Nella Stagione del suo debutto in società, gli sguardi di lady Olivia Rightwithe e di lord Thomas Clayton si inseguono lungo le sale di Almack. Lei, che lo ha sempre ammirato sin da bambina, spera che Thomas la chieda finalmente in moglie. Eppure, se da una parte Olivia è fermamente convinta che il ragazzo ricambi i suoi sentimenti, dall’altro quel tenerla costantemente a distanza la riempie di dubbi. Tornati a Bath e dopo il matrimonio di sua sorella Anna col Capitano Hawke, fratello di Thomas, Olivia deve fare i conti con una tragedia che incombe sulla coppia di novelli sposi. Separati dal destino, i due giovani affideranno alle lettere i propri sentimenti, nella speranza che il filo che unisce i loro cuori sia tanto forte da resistere alla tempesta che incombe sulle loro vite.
Una novella che completa il mosaico, le tessere sono ora ognuna al proprio posto.
Protagonisti di questo breve intermezzo sono Olivia e Thomas, lei è la sorella di Anna conosciuta ne “La promessa”, lui il fratello di Sophia di “Serenade” e di Alexander, sposo di Anna.
Olivia e Sophia sono amiche da bambine e quel bel fratello che l’ha vista crescere è diventato l’amore che popola i suoi sogni di fanciulla e che crede possa essere ricambiato.
Un racconto dovuto, che ha messo in luce quelle scene accennate nei precedenti romanzi.
Abituata allo struggimento e ai rapporti un po’ tormentati degli altri protagonisti, questo è fluito con la freschezza di un torrente di montagna, due innamorati che hanno atteso per anni il coronamento del loro sogno, ma senza le complicazioni dei loro fratelli:
“Non sono rimasto lontano dieci anni come mio fratello, ma per altrettanto tempo ho taciuto la mia passione per te. Ogni tuo respiro, ogni tuo sorriso, ogni tuo rossore”
Forse è stata la mancanza dell’amore tormentato o le poche pagine che non hanno potuto farmi affezionare ai personaggi, ma questa coppia è stata quella che, delle tre, mi ha coinvolto meno.
Sempre sublimi le copertine di questa serie.
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