Recensione “Un natale travolgente” – Serie Snowed Inn Vol. 3 di V.L. Locey

 

Confessare il suo segreto più nascosto al suo migliore amico rovinerà la loro amicizia?

 

 Sutter Thompson ha trascorso gran parte della vita nascondendosi dietro una menzogna. Quella menzogna l’ha portato a sposare una donna che non amava come avrebbe dovuto, mentre si sforzava di essere tutto ciò che la sua famiglia desiderava che lui fosse. Dopo la nascita del figlio Zachary, Sutter si è reso conto di aver bisogno di vivere alla luce della verità. Non soltanto per se stesso ma anche per Zach. Quella verità includeva fare coming out a quarant’anni, divorziare quando suo figlio era molto piccolo e cercare di adattarsi a essere davvero se stesso. Il suo migliore amico, Watley McCutcheon, gli è sempre stato accanto attraverso le tempeste della vita. Watley ha sempre capito quanto potesse essere difficile essere liberi. Lo aveva fatto molti anni prima quando erano ancora nella stessa squadra di hockey del college. Sutter ha sempre ammirato il coraggio di Watley. Ha sempre ammirato il suo migliore amico per altre cose… il suo sorriso, la sua risata, il modo in cui adora suo figlio Adam e il suo animo predisposto all’amore. Ora che Wat è di nuovo single, Sutter spera di riuscire ad aprire l’ultimo segreto del suo cuore… ha sempre amato e amerà sempre Watley. Non aveva progettato di farlo durante le premiazioni dell’hockey giovanile. D’altra parte, non si era aspettato certo che una valanga bloccasse lui, Watley, i loro figli e molti dei compagni di squadra dei ragazzi in un grazioso hotel del Colorado. Forse è l’atmosfera romantica, forse è il rendersi conto all’improvviso che la vita è troppo breve per tenere nascosti sentimenti tanto importanti nascosti, ma è pronto a dichiararsi a Watley.

 

Questa storia ci parla di due uomini, Watley e Sutter, che erano migliori amici al college. Entrambi sono single e divorziati con un figlio.

Watley, capelli castani ricci con un po’ di argento, e Sutter, 1,93m, muscoloso e occhi azzurri, ha “fatto coming out” a 40 anni.

Non mi ha fatto impazzire il modo in cui l’autore ha rappresentato questi ragazzi… si lamentavano continuamente di quanto fossero vecchi: giunture scricchiolanti, gambe rigide, tanto da essere chiamati “super vecchi” dai loro figli.

“La mia sciatica adorava farsi sentire nei momenti peggiori e restare in un veicolo per ore mi uccideva. Spostavo il peso da una natica all’altra a intervalli di pochi chilometri. Ancora un’ora di viaggio e avremmo fatto una pausa, per alleviare il mal di schiena e dare sollievo alla mia vecchia vescica.”

È scritto in modo meraviglioso, con la giusta dose di amore e momenti smielati.

“il suo sguardo accarezzò il mio viso mentre una profonda emozione lo coglieva.”

Questo è un bel racconto d’amore, lento e dolce da leggere sotto le coperte.

 

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