Cora ed Isaac vivono due vite che non potrebbero essere più diverse. Lei è un’attrice di successo e lui un ragazzo padre che si divide tra un lavoro e l’altro per pagare l’affitto e mantenere il figlio David. Un paio di volte la settimana, però, durante i turni notturni di Isaac alla caffetteria, i due trascorrono ore e ore a parlare.
Lui ha perso la speranza di diventare un artista e di trovare l’amore, lei ripete di non aver il tempo né la voglia da dedicare a ulteriori relazioni fallimentari.
Una notte, una perdita d’acqua nel retro della caffetteria cambierà ogni cosa…
Diciamo che con un inizio un po’ titubante la lettura si riprende e inizia poi a essere una lettura piacevole.
L’incontro amoroso, il primo, tra i due protagonisti mi ha lasciata perplessa, troppo veloce, troppo presto, troppo irreale a dirla tutta.
Man mano che la lettura continua la storia inizia a catturare l’attenzione, i due protagonisti sembrano la versione della principessa e il povero in chiave moderna, lei attrice di successo, lui ragazzo che riesce a malapena a far quadrare i conti, con un fardello non indifferente sulle spalle.
Da attenzionare la parte sulla disabilità, l’autismo e l’affetto della famiglia, però, a mio avviso, lasciato molto a se stante.
Non ho saputo amare del tutto i protagonisti e non ho potuto concentrarmi su un argomento specifico, troppi, come quantità, solamente abbozzati nella descrizione, alcuni elementi sembravano essere messi lì solo per riempire pagine.
Lascia un commento