Recensione “Una vita da inventare” di Stefania Massetti e Rossella Cannavacciuolo

 

Silvia Corsetti è una donna che ha rivoluzionato la sua vita: da un tranquillo impiego a Firenze, è stata catapultata a Seattle dalla sua passione per la scrittura. Il suo libro d’esordio, infatti, è stato un successo clamoroso di critica e pubblico. Ma la sua vita non è cambiata solo lavorativamente, è stata la compagna di un uomo, Giorgio, che l’ha lasciata dall’oggi al domani con un messaggio sul telefono, è sprofondata nella disperazione e alla fine, grazie alla scrittura, si è risollevata. Non crede più nell’amore e non è nei suoi piani.
Edward Parker è un manager di successo nella sua azienda di famiglia, è un uomo bello, affascinante, colto. Disperatamente solo. Sua moglie è morta in un incidente d’auto, lasciandolo preda dei suoi sensi di colpa per non essere stato un buon marito. Ormai cinico rispetto all’amore, salta da un letto all’altro senza mai lasciarsi coinvolgere.
In una serata con i rispettivi amici, gli sguardi di Silvia ed Edward si incontrano. Una serie di circostanze imprevedibili li farà avvicinare inesorabilmente e capire di essere attratti, e affascinati, l’uno dall’altra. Silvia scopre un uomo di cui potersi fidare, dal romanticismo nascosto e dalla passionalità travolgente; Edward, l’emozione di provare sentimenti per qualcuno in maniera spontanea e totalizzante.
Il peso della fama, i fantasmi del passato, così come le incomprensioni, non giocheranno a favore dei due… ma questi ostacoli saranno davvero così insormontabili davanti ai sentimenti che provano nel profondo del cuore e al sogno di una nuova vita da inventare?

 

Seppur breve, il libro riesce a regalare emozioni, parla di una storia tra adulti e, forse anche per questo, l’ho trovato più realistico e vicino ai miei gusti.

Un romance non eccessivamente hot, con attimi di passione, di amore, ma molto altro; i dialoghi sono persistenti e abbastanza corposi, cattura la maturità dei protagonisti e non la sfrontatezza tipica dei giovani.

Ho adorato molto la fase “dell’innamoramento” calmo e maturo, un approccio consono all’età e molto delicato.

Entrambi hanno un passato abbastanza difficile da digerire o da dimenticare, ma insieme riusciranno a trovare la via di fuga ai ricordi.

Un personaggio intraprendente e con quel pizzico di follia sana e bella è stata la sorella di Ed, ogni volta che sciorinava le sue perle di saggezza c’era da ridere e da rodersi.

 

Anna

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