Recensione “Uno a zero per me” di Chloe Liese

 

Da quando si è iscritta al corso di Economia aziendale, Willa Sutter ha un nuovo nemico: il suo silenzioso quanto affascinante compagno di banco.

Non solo ha ignorato la richiesta di condividere gli appunti delle lezioni che Willa non ha fatto in tempo a frequentare ma… continua a fingere che lei non esista. Se questa non è una dichiarazione di guerra, che cos’è?

Ryder Bergman ha un bel problema. Da quando ha incrociato gli occhi della sua nuova compagna di banco, così combattivi, ardenti e pieni di vita, non riesce a smettere di pensare a lei. Eppure è proprio da quel genere di caos che Ryder vuole stare alla larga: Willa è sportiva, impulsiva, un uragano di energia. Tutto il contrario di lui, così introverso, diffidente… e pieno di segreti.

La rivalità sembra essere l’unica opzione per loro. Ma la partita è appena cominciata e le regole sono ancora tutte da scrivere. Solo una cosa è certa: il sapore della vittoria potrebbe non essere mai stato così dolce…

 

Si sa che il romance è nelle mie corde, se poi è uno sport romance e young adult abbiamo fatto poker.

Questa non è la solita storia d’amore, abbiamo molte sfumature di cui tener conto, molte situazioni che in un modo o nell’altro andranno a controllare, far crollare e mettere sotto scacco il cuore.

È una partita dove il goal è un rigore tirato al centro del cuore, la difesa crolla alle prime palpitazioni e noi tifosi? Faremo la ola e saremo belli attivi per fare il tifo.

Sport e disabilità non vanno di certo a braccetto, ambizione e scuola neanche questo è un bel binomio, eppure Willa e Ryder iniziano con un duo così inconcepibile che ci ritroveremo con un noi sofferto… difficile…

 

“Voglio chiudere gli occhi e sentire il ricordo del momento in cui solo quando siamo io e te è diventato solo noi, per sempre.”

 

L’antipatia reciproca, il nemici-amici che ci accompagna per gran parte del romanzo, quella situazione ambigua dove lei fugge da quel sentimento pensando solo al calcio e alle sue performance, mentre lui si rintana in quella comoda solitudine per paura di soffrire.

Insieme per un progetto, si scoprono così diversi anche nelle piccole cose: lei è una miccia pronta a far fuoco, lui è l’acqua capace di spegnere l’incendio.

Bello da far paura, da mozzare il fiato… bello, si, ma da tenere a debita distanza per il suo futuro. Così Willa deciderà di mettere i paletti a quella relazione che minaccia di portare solo guai.

Ryder è l’idolo di tutte le ragazze, forte nelle sue fragilità, umano, pronto a mettersi in gioco e sbagliare, a dire “non riesco” al primo ostacolo, eppure così testardo da non mollare.

Ho scoperto un’autrice e mi sono innamorata di una coppia dove lei sembra apparentemente quella forte, dove lui, fragile, è capace di sfidare le statistiche per ribaltare la situazione.

 

 

Anna

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