L’amministratore delegato Greyson Blair non riesce a credere di essere rimasto bloccato a trascorrere le vacanze nel mezzo del nulla, a gestire la vendita di una villa decrepita che non ha mai chiesto di ereditare. La casa è un disastro, la gente del posto è matta e c’è una cameriera al ristorante che si spaccia per francese. Allie Brooks è tutto ciò che lui non è: è tenera, divertente e vivace. E mantiene la sua brillantezza anche quando fa tre lavori per mantenere le sue nipoti orfane. È anche l’unica collaboratrice che ha assunto in città e Greyson non mischia mai lavoro e piacere. Un vicino ficcanaso, un tubo esploso e un’indossata riluttante dei panni di Babbo Natale dopo, e il CEO inizia a chiedersi se quella particolare regola non sia stata fatta per essere infranta. Entro la mattina di Natale, l’unica cosa che Greyson vuole spogliare e rivestire… è lei.
Un romance natalizio carino, semplice dai buoni sentimenti.
Greyson, dopo aver ereditato una villa a Sunrise Valley, decide di fare un sopralluogo per sistemarla prima di metterla in vendita. La vita di provincia è molto lontana da quella di città alla quale è abituato, è un uomo di successo dai ritmi frenetici; la sua comparsa nella tavola calda dove lavora Allie non passa inosservata. la giovane donna si barcamena fra più lavori per mantenere se stessa e le nipotine che le sono state affidate dopo la morte della sorella e del cognato. E uno di questi lavori sarà proprio aiutare Greyson a dare una ripulita alla villa.
Da cosa nasce cosa e vissero tutti felici e contenti.
Inutile nascondere l’happy end, è una conditio sine qua non per questo genere, sono romanzi leggeri nati per allietarci il periodo natalizio, pochi drammi, buone intenzioni e tradizioni di famiglia che ci danno un senso di sicurezza. La narrazione è in prima persona dal doppio pov dei personaggi, ha tinte spicy, e lascia col sorriso sulle labbra.
Un romanzo non molto originale ma carino per la sua collocazione.
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