L’influencer con il velo Tasnim scherza (molto seriamente) con gli stereotipi, a partire dalle domande che le fanno tutti. Un botta e risposta scanzonato che spazza via il pregiudizio e ci racconta com’è davvero vivere in equilibrio tra due mondi. Ah, ma parli italiano? Ti puoi innamorare di chi vuoi? Ti fai la doccia con il velo? Tutte queste domande Tasnim le ha ricevute davvero. Avrebbe potuto semplicemente riderci su, metterle da parte, arrabbiarsi e invece ha risposto a ciascuna di loro. Perché a lei le domande piacciono. Se chiedi infatti, è perché vuoi sapere, e non c’è niente di male nel voler sapere, anzi! Basta che tu lo faccia con educazione. Anche se la domanda può suonare ridicola. I pregiudizi, invece, sono l’opposto delle domande. Sono figli di chi non conosce e non vuole conoscere, di chi prova odio cieco nei confronti della diversità. In questo libro Tasnim ritorna a parlare di un tema che le sta molto a cuore e con cui ha già acceso la curiosità di moltissimi sui social. Lo fa nel suo stile inconfondibile, senza giri di parole, andando dritta al punto, ma anche con tanta, tantissima pazienza. D’altra parte, l’arma migliore per combattere l’ignoranza è proprio questa. L’amore, la famiglia, il cibo, il velo, il matrimonio: cinque capitoli per ogni pilastro della sua vita. Pagina dopo pagina, Tasnim ci guida dentro un mondo in equilibrio tra due paesi e due culture. Non c’è tabù che non affronti, curiosità che non soddisfi, ma soprattutto non c’è preconcetto razzista che regga il colpo delle sue battute spiritose e delle sue argomentazioni. Il tutto, inevitabilmente, con un marcato accento romano, perché lei è di Roma, si sente pure quando scrive, e se prova a parlare l’arabo, “tipo due secondi e la sgamano che è italiana”.
Hi readers Sale e Pepe,
In questa recensione vi parlerò di libro “VeLo Spiego” di Tasnim Ali.
Ringrazio DeaPlanetaLibri e DeAGostini per la copia omaggio.
Per iniziare, devo dire che seguo Tasnim da un po’ di tempo e quindi, appena ho visto il suo libro nella newsletter, non ho potuto fare a meno di richiederne una copia.
Non ho neanche letto la trama, che come potete vedere sopra una vera e proprio trama non è. Mi sono buttata perché volevo davvero sapere qualcosa in più su di lei e sulla sua religione, e volevo saperlo da chi lo vive, senza pregiudizi e senza negatività.
Leggendo ho trovato ciò che mi aspettavo, in ogni parola ho letto/visto Tasnim, romana e musulmana, che fa ridere, riflettere e non smette mai di sorridere, anche mentre smonta i pregiudizi sulla sua religione, affidandosi, come direbbe lei, ad Allah.
Il libro non ha una vera struttura, anzi, è una serie di risposte a domande sparse e “casuali”, un flusso di pensieri attraverso cui Tasnim racconta di se stessa, dell’amore per la sua famiglia, di Hesham, suo compagno di vita, della religione islamica e di ciò che comporta (Velo, preghiera e stile di vita).
Non è una lettura complessa, basata sul Corano o atta a spiegare in maniera “scolastica” la vita islamica, tutt’altro. È un libro semplice, che parla ai giovani (e non solo) in maniera diretta, senza fronzoli e senza “impegni”, ed è proprio per questo che lo consiglio a tutti, sarebbe un’ottima lettura per ragazz*.
Ho imparato tanto dalle parole di Tasnim, e anche se qualcosa la sapevo, proprio perché la seguo, leggerle è stato più d’impatto. Per cui non posso far altro che consigliarvi questo libro o, magari, se non siete grandi amanti della lettura, di seguire Tasnim su Tiktok e Instagram.
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