Recensione “Wild Hunt: cacciatori di potere” di Azzurra Pasquali

 

Che cosa sei disposto a sacrificare per tornare a casa?

Saeriel è un regno magico popolato da creature fatate. È un luogo di contatto tra i mondi, con i quali scambia la magia e l’energia che gli permettono di sopravvivere.

Quando una maledizione confina alcuni tra i suoi abitanti più potenti sulla Terra e isola il regno, Saeriel rischia il collasso.

Toccherà a Robin Red, guerriera dei berretti rossi, e agli altri componenti della Caccia Selvaggia esiliati nel mondo mortale, trovare e proteggere l’unica persona che potrebbe salvare Saeriel.

Quale sarà il prezzo che dovranno pagare per rivedere la propria casa?

Libro autoconclusivo. Può contenere scene forti per i lettori più sensibili. Età minima consigliata: 16+

 

Questo, ragazzǝ, è un capolavoro!

Un libro che ti rende partecipe della lotta per la riconquista di un regno, una casa da poter tornare a chiamare casa, dopo secoli.

L’autrice è stata così brava a scrivere questo romanzo che non ci si rende conto di farne parte in toto. Il lettore entra, inconsapevolmente, nella Caccia Selvaggia.

Conosciamo i vari personaggi sia tramite la loro vecchia vita nel regno, sia attraverso le (dis)avventure sulla Terra, ai giorni nostri. Ne conosciamo tanti, tantissimi ma impariamo presto ad amarli – quasi tutti.

Herne è il capocaccia della Caccia Selvaggia, un valente guerriero che risponde agli ordini nella regina Kendra, una che mi ha fatto venire i brividi sin da subito. Anche qui l’autrice è stata brava: non ci ha svelato niente, ma ce lo ha fatto capire con una sottigliezza che è da pochi! A combattere insieme a Herne ci sono Fenris, Murtag, Roan e tanti altri. A loro si unirà presto anche la mia preferita: Robin Red, una guerriera con una tale fierezza e adeguatezza al proprio ruolo da inorgoglirci ogni volta che ci compare davanti.

La loro vita verrà messa sottosopra da una brama di potere che va oltre ogni limite e si troveranno a dove combattere contro un nemico che non avrebbero mai pensato potesse diventare tale.

Non posso dirvi molto altro della storia perché non voglio fare spoiler e rovinerei la bellissima sorpresa che è questo libro. Dico solo che questo romanzo merita per tantissimi motivi. I personaggi sono tanti, ma non troppi. Uno meglio dell’altro, coraggiosi, veritieri, più umani del loro non esserlo. La descrizione dei luoghi è talmente vivida che sembra di camminare sulla bellissima terra di Saeriel. Durante i combattimenti il ritmo, già di per sé incalzante, aumenta di velocità e sembra di combattere insieme ai nostri fantastici compagni di viaggio.

Ci sono delle scene sconvolgenti, morti inaspettate che mi hanno fatta esclamare di sorpresa, tanto che ho fatto miagolare scocciato il gatto che mi dormiva sulle gambe. Ma ho anche pianto! Mi ha toccato così nel profondo da rimanerci male.

Ho apprezzato tantissimo il fatto che la figura femminile non sia stata né attaccata, né risaltata. La donna è al pari dell’uomo, in tutto e per tutto. È ciò che ho preferito nel romanzo e l’amore è scattato durante la scena del primo incontro tra Robin e il mastino.

“Wild Hunt” è decisamente entrato a far parte della mia lista di preferiti in assoluto! Bello, bello, bello! Un fantasy che vorrei tanto vedere al cinema!

Voglio ringraziare Azzurra Pasquali per aver risposto alle mie impressioni durante e dopo la lettura e avermi inviato la bellissima mappa che mi ha aiutata a capire meglio i luoghi e gli spostamenti.

 

firma Claudia

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *